BraceRe a Venosa
Piazza Orazio, 13
Aperto a pranzo e cena
Chiuso il lunedì
Cell. 3518898900 / 0972207193
di Francesca Faratro
E’ nella città di Orazio, avvolta dai tornanti ricchi di vegetazione che colorano la strada che qui vi conducono, che nel centro della piazza principale troviamo BraceRe. La patria della “ciccia”, di scena in un locale finemente ristrutturato, due imprenditori di origine campana hanno dato vita ad un locale dal carattere deciso, incentrato su ingredienti e carni selezionate con cura. Con la stessa e meticolosa attenzione vengono scelti i prodotti che ompongono l’ampio menù.
Cucina a vista custodita da lastre che lasciano alternare vetri e rame ed uno staff giovane e preparato pronto a soddisfare ogni esigenza.
Tappa perfetta per chi va alla ricerca di un localino dove trascorrere la propria gita fuori porta, ideale per chi vuole lasciarsi coccolare dalla cucina buona, servita fra le mura storiche di una città tranquilla e pronta ad accogliere il viandante.
Fra le proposte, tanti gli omaggi al territorio, con prodotti che caratterizzano i piatti.
A partire dai tagliere, diversi quelli proposti, anticipati da crostini serviti con patè di olive e peperone crusco ed un cestino di pane lucano, taralli e focaccia.
C’è la proposta dedicata agli amanti dei formaggi con pecorino stagionato, cacioricotta e caciocavallo podolico, trionfa la mozzarella di bufala campana e le varie marmellate prodotte con ortaggi e frutta locale che cambiano in base alla stagionalità, stavolta a base di barbabietola ed arancia.
Per gli amanti dei salumi c’è la versione con gli insaccanti con carni di tipologie diverse: lo speck ed il capocollo di cinghiale, il salame di bue, i funghi cardoncelli in olio, la caponata e le zucchine con cacio ed uova. Imperdibile anche la variante con la porchetta, una vera chicca.
Si procede con le carni cotte a fuoco mentre per chi non le preferisce panini ed insalate completano la proposta. A scelta i tagli di scottona podolica o marchigiana rubano la scena con tagliate, filetti e fiorentine mentre per chi va alla ricerca di una degustazione completa, perfetti sono i misti sfiziosi realizzati con carni di prima scelta. C’è l’assaggio del maialino nero con pancetta e salsiccia di produzione locale o la selezione di cinghiale, agnello ed i suoi arrosticini. Da non perdere, gli spiedini siciliani, una sorta di bombette pugliesi in stecco, ovvero fettine di carne di bovino farcite e successivamente panate e croccanti.
Impossibile non concludere in dolcezza, scegliendo uno o più dolci presenti in carta. Imperdibile e goloso il “Cannolo siciliano in viaggio verso la Basilicata”, ovvero farcito con crema di ricotta di pecora e guarnito con peperone crusco ricoperto di cioccolato fondente. Ci sono poi i zuccottini firmati Libutti, la frutta brinata o il tiramisù dell’Antica Pasticceria Ducale.
Bracere, il locale che mancava a Venosa, è la prossima tappa da pianificare con la bella stagione alle porte, le giornate calde e lunghe e la voglia di poter degustare i piatti di un territorio rimasto ancora genuino.
A corredo della piacevole esperienza, birre artigianali e poi ci sono i vini, meglio se lucani, prodotti con Aglianico pieno di forza e capace cullare il pasto che certamente, si farà ricordare!
Dai un'occhiata anche a:
- Ristorante Alex a Lecce e la cucina della gioia di Alessandra Civilla
- Sensi Experience a Teano: valido indirizzo per gustare una cucina autentica
- Liberi dalla pasta e patate cremosa! Napoli, Casa Vittoria: il primo ristorante di cucina italiana
- Trattoria 32 Posti a San Giorgio del Sannio (BN)
- Ristorante “Il Vecchio Frantoio” e le Tette di Monaca del “Cin Cin Bar” a Laterza (TA)
- Risto-Pescheria Stella Marina a Bacoli: il pesce dal banco al piatto
- FICO, la nuova proposta estiva di Tenuta Villa Guerra a Torre del Greco
- La Minerva a Capri: l’autentica ospitalità isolana e la tecnica dello chef Antonio Balbi