Boulangerie Vittorio Barra: il pane e la rosetta come non l’avete mai mangiati

Pubblicato in: Pane, Pizza, Lievitati

Boulangerie Vittorio Barra, Casoria (NA)
Via Indipendenza, 15
Telefono: 366 462 0979
Aperto tutti i giorni al pubblico dalle 8 alle 21. La domenica fino alle 14

di Antonella Amodio

Questa è la storia di Vittorio Barra, un giovane panificatore di Casalnuovo di Napoli con una solida esperienza alle spalle, che gli ha consentito di aprire la sua Boulangerie a Casoria. In meno di un anno, questa attività, che porta il suo nome, è diventata un faro per gli appassionati di prodotti da forno, dal pane ai lievitati, passando per sfogliati e pizze.

A soli sedici anni, Vittorio non era particolarmente motivato a proseguire gli studi e decise di intraprendere un lavoro come assistente nel reparto di produzione di un forno a Napoli. Ed è proprio da quel forno napoletano che inizia la sua avventura, che gli permette di entrare nel mondo della panificazione e successivamente della ristorazione, dove accumula esperienze in diverse cucine di Napoli. Scopre così una vera passione per questo settore e decide di investire i suoi risparmi in un corso di panificazione presso la scuola Dolce & Salato di Maddaloni, un’opportunità che gli apre nuovi orizzonti, grazie all’insegnamento di grandi maestri di arte bianca e lievitisti italiani. La sua passione e la sua determinazione sono immense. Si dedica con impegno allo studio e alla pratica, tanto da diventare docente per molti anni presso la scuola di Peppe Daddio e Aniello Di Caprio. Le sue collaborazioni con i rinomati maestri della panificazione arricchiscono il suo curriculum: Piergiorgio Giorilli, Yohan Ferrant, Johan Martin, Ezio Marinato e Carlo Di Cristo. Vittorio entra a far parte dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano (AMLM), un prestigioso riconoscimento riservato ai talenti dell’arte bianca e del lievito madre.

Oggi, a 26 anni, Vittorio ha realizzato il sogno di aprire la Boulangerie, un laboratorio con banco vendita in una zona fuori dal centro di Casoria, circondata da numerose fabbriche e aziende. In poco tempo, Vittorio è riuscito a farsi apprezzare anche al di fuori del suo ambiente, attirando una clientela sempre più ampia. Siamo andati a trovarlo per scoprire il suo mondo e comprendere il suo lavoro, dove emergono chiaramente la passione e gli obiettivi che lo guidano.

Lo incontriamo mentre prepara le rosette, che Vittorio definisce “il panino sottovalutato”. Questo pane, tipico della tradizione italiana, richiede un lavoro artigianale lungo e meticoloso, spesso non adeguatamente valorizzato. Le assaggiamo calde, appena sfornate, e notiamo come il sapore e il profumo rimangano intensi anche dopo alcune ore. Nulla contro il “bun”, ma la rosetta ha un sapore ineguagliabile, insieme al pane rustico, cafone, o come preferite chiamarlo. La rosetta di Vittorio Barra è fragrante, leggera e soffiata, con una crosta croccante e un profumo che riporta alla mente le merende scolastiche, quando durante la ricreazione estraevamo la rosetta con la mortadella. Novanta grammi di peso, piena di sola aria, che durante la cottura sboccia come una rosa (da qui il nome rosetta). Quanto costa al pubblico? 0,30 €.

Vittorio impasta, staglia e cuoce, affiancato da due collaboratori, ma il carico di lavoro è considerevole. Fornisce hotel e ristoranti di Napoli con una varietà di pani, tra cui il pane cafone realizzato con farina di semola tipo 1, pane bianco, multicereali, segale, integrale e muesli.

Ma la produzione non finisce qui: ogni giorno sforna grissini, baguette, pizza in pala, parigine, taralli napoletani e una vasta gamma di dolci per la colazione, tra cui biscotti e sbriciolate. Durante la settimana propone anche pani “speciali”, come quelli alla curcuma e papavero, alle noci, alla zucca e ai semi di zucca. Non mancano nemmeno panettoni, colombe e dolci tipici, che arricchiscono ulteriormente l’offerta del suo laboratorio.

Il pane cafone a 3,00 € al kg (ne prepara 50 kg al giorno) e la rosetta, i cui numeri sfiorano le 1000 unità giornaliere, sono i più richiesti dai suoi clienti, mentre per la pizza in pala formato teglia, farcita con porchetta e patate, è tra le più apprezzate ed è necessario fare la fila.

 


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