Il più ricco evento enologico mai visto a Milano
Una 3 giorni dedicata al vino di tutta Italia dal 1 al 3 ottobre al Palazzo delle Stelline: a Bottiglie Aperte saranno presenti oltre 100 espositori, una giornata intera dedicata allo champagne, più di venti degustazioni verticali e tanti momenti di approfondimento sui consumi, le nuove tecnologie, l’importanza della carta dei vini…Temi insoliti per una fiera del vino, mirati a dare risposte alle migliaia di operatori Horeca e ristoratori e wine lover già accreditati alla manifestazione.
Federico Gordini, ideatore della manifestazione, spiega: “Il consumo medio sta mutando: nei locali il pubblico avvertito beve più volentieri un paio di calici di top qualità, è interessato alla storia, si informa sul terroir e il prezzo “reale” di quello che sta bevendo, senza necessariamente prendere una bottiglia intera. Il ristoratore deve avere informazioni e strumenti adatti per poter erogare, conservare e raccontare vini di qualità, fiore all’occhiello del nostro paese. Abbiamo quindi sviluppato convegni ed eventi formativi all’interno di Bottiglie Aperte destinati proprio agli operatori, studenti ed amatori. Un modo per capire meglio, assieme ai più grandi specialisti italiani, l’importanza della carta dei vini, della preparazione del personale di sala e delle grandi tendenze del mercato italiano ed internazionale.
Una squadra fortissima
Bottiglie Aperte nasce dall’intuito di Federico Gordini e dall’appoggio di Aliante Business Solution, ma l’edizione 2016 è il frutto di un lavoro corale tra alcuni dei più grandi giornalisti e opinion leader del vino in Italia tra cui Luca Gardini, esperto comunicatore del vino ed influente palato italiano a livello internazionale, Andrea Grignaffini, giornalista e direttore creativo di Spirito di Vino, Enzo Vizzari direttore de Le Guide de L’Espresso, Andrea Gabbrielli, firma del Gambero Rosso, Pierluigi Gorgoni docente di Enologia alla Scuola Alma e Orazio Vagnozzi board KPMG, membro GJE e grande collezionista di vini. Come una formazione del genere si riesce a comporre un evento fuori dal comune con tematiche e approfondimenti insoliti.
Luca Gardini
Conclude il discorso Luca Gardini Miglior Sommelier del Mondo 2010 ed esperto comunicatore a livello internazionale, dando un taglio preciso emotivo all’evento. L’enologo romagnolo ha affermato che il suo obiettivo è quello di raggiungere un pubblico più vasto, le persone che vogliono godere del vino come un’emozione genuina, non gravata dal peso di conoscenze specializzate. “Ognuno ha un palato differente e questo va rispettato” ha detto il Sommelier, creando così un filo diretto tra il vino ed il popolo e togliendolo dall’esclusività dell’accademia per portarlo a portata di chiunque voglia fare esperienza di questo mondo. Si tratta di una semplicità che non toglie nulla in termini di qualità, il tutto conservando la giusta considerazione per gli addetti al lavoro, parte fondamentale ed insostituibile.
Luca Gardini ha continuato il proprio discorso sottolineando come Milano abbia bisogno di Bottiglie Aperte, una manifestazione profondamente caratterizzata dal contesto meneghino e proprio per questo si sia riuscita a consolidare ed arrivare alla quinta edizione. Durante l’evento si vuole parlare di vino inteso solo come bevanda, l’intenzione di Bottiglie Aperte è quella di dare rilevanza alle storie che si celano dietro la produzione: i segreti delle cantine, la grande tradizione italiana e tutto il percorso che dalla vigna porta alla bottiglia.
Fuori Bottiglie Aperte: evento diffuso nei locali milanesi
Per l’edizione 2016 il programma si arricchisce anche di un Fuori Bottiglie Aperte. Durante la settimana della manifestazione, dal 26 settembre al 3 ottobre, saranno organizzati numerosi eventi e appuntamenti in città. Ogni cantina sarà abbinata a un locale o ad un ristorante che ospiterà i suoi vini, con tasting e appuntamenti enogastronomici ad hoc. L’obiettivo è quello di permettere anche al pubblico dei milanesi e ai tanti turisti che visitano il capoluogo lombardo di vivere l’evento da una diversa prospettiva, certamente non meno appassionante, e di valorizzare le attività che si occupano del vino e della sua commercializzazione durante tutto l’anno.
Sempre più spazio, infine, avranno i convegni e i workshop dedicati all’approfondimento di temi di attualità vinicola. Si parlerà di lotta alla contraffazione, di family business e ricambio generazionale all’interno delle aziende, come anche del ruolo centrale del territorio come elemento di rafforzamento del brand e dell’importanza del marketing.
L’evento
Bottiglie aperte si terrà l’1-2-3 ottobre a Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61 Milano.
Per ulteriori informazioni visitare http://bottiglieaperte.it/
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