Cilento, I Sapori della Terra
via Cermoleo, 3 Casalvelino Marina
(inizio salita per Casal Velino paese, vicino Chiesa)
Tel. 3204847390
di Marco Contursi
Ci sono uomini che hanno sempre i piedi per terra, ci sono uomini che credono ai sogni, eppoi c’è l’uomo dei sogni: Giuseppe Pastore. Un po’ folletto dei boschi, profondo conoscitore di erbe e radici, un po’ alchimista stregone, che miscela nel suo laboratorio spezie e bacche, frutti e piante spontanee per dar vita ai suoi liquori e alle sue tisane. Andarlo a trovare nella sua bottega a Casal Velino Marina, nei pressi della Chiesa, dove inizia la salita che porta a Casal Velino Paese e fare quattro chiacchiere con lui, significa rilassarsi e apprendere sempre qualcosa di nuovo. Con quella faccia da eterno bravo ragazzo vi racconterà della sua gioventù a Positano e di quando usciva con una ragazzina bionda sedicenne, divenuta poi il premio oscar Charlize Theron, e per i più diffidenti caccerà una foto ingiallita dal portafogli.
Vi spiegherà la sua scelta di venire a vivere nel Cilento, di farsi qui una famiglia e della sua passione per la natura e le erbe selvatiche che lo porta a lunghe camminate sui monti circostanti. La sua bottega è un trionfo di cilentanità: salumi, formaggi, confetture, vini, mieli, ovviamente i suoi sottoli e i suoi liquori. Mirto, Finocchietto, Alloro, Fico, quelli da provare assolutamente e portare in dono a chi non ha avuto la fortuna di venire nel Cilento.
Un paio di nuovi infusi sono in via sperimentale e se sarete bravi, vi farà assaggiare un’anteprima. Ma non potete andare via senza aver comprato un barattolo di ficata, crema spalmabile a base di carrube e fichi, e una bottiglina di fico balsamico, salsa ottenuta dal mosto concentrato di fichi, stupenda abbinata al cacioricotta. Io adoro il fico balsamico anche assoluto, magari portandone alle labbra un cucchiaino mentre ammirate il sole morire nel mare di Enea.
Ci sarebbe anche il pane buonissimo con lievito madre che Giuseppe impasta cuoce nel forno a legna, le tisane da mettere in infusione, una per ogni esigenza (digerire, rilassarsi, rinvigorirsi ecc..) o la pasta fresca tipica di queste terre, fusilli e cavatelli. Ci sarebbe anche un’altra meraviglia ma ne fa così pochi che preferisco non dirvi cosa sono e rimettere a Giuseppe se gli state simpatici di svelarvi cosa mi piace da morire delle sue produzioni e che qui sopra non ho citato.
E dopo la sosta nella sua bottega se avete fame nelle vicinanze vi consiglio l’Agriturismo I Moresani per un pranzo a base di ottimi prodotti della terra coltivati in proprio o formaggi eccellenti col latte delle loro capre o le Tre Sorelle per una cucina di mare mai banale con pescato fresco locale. E poi un cucchiaino di fico balsamico guardando il tramonto per chiudere la giornata….riconcilia con una vita che troppe volte ci va stretta.
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