di Virginia Di Falco
A Borgo Grappa, a circa 70 chilometri da Roma sulla litoranea tra Latina e Sabaudia un ristorante di pesce che vale il viaggio, Pontina inclusa.
Ha faticato non poco Michele Lombardi nei suoi venti anni di attività. Per rilevare il locale che era stato del padre negli anni Settanta, per portare innovazione e qualità in una zona abituata ad una ristorazione ancora piuttosto ruspante e per farsi conoscere e apprezzare ben oltre l’Agro pontino. Grande semplicità e umiltà, ma anche una fierezza notevole, per tutto ciò che si produce e si prova ogni giorno.
Lungo una strada che non si distingue certo per bellezze architettoniche riconoscerete presto questo grazioso locale, ricavato in quella che è stata una stalla e poi un magazzino negli anni della bonifica. All’esterno, per la bella stagione un giardino con un patio spazioso e confortevole, all’interno due sale (una con camino), arredamento e tavola dal gusto classico. Michele, con la moglie Michela si alternano in sala e ai fornelli. Amano presentare personalmente i piatti, rispondere alle curiosità e assicurarsi dell’andamento del pasto. Un servizio puntuale, molto discreto si accompagna ai tempi ben cadenzati della cucina.
Cominciamo con un benvenuto composto da un mini carpaccio di orata e sedano, una zuppetta marinara di cicoria e un’ottima crema di patate rosse con capitone. A questo punto la strada del mare è presa (ma ci sono anche diversi piatti di terra, a partire dalla carne bufalina locale) e proviamo la schiacciatina di patate con baccalà e tartufo nero della Semprevisa, dai sapori resi netti e decisi grazie ai tempi di cottura indovinati e, ovviamente, dalla qualità della materia prima. Ho trovato davvero golosa la zuppa di cipolle con gamberi al gratin, resa più delicata e corposa grazie all’aggiunta di patate. Buon equilibrio tra gli ingredienti, con un rispetto assoluto per la freschezza dei gamberi, nonostante la gratinatura in forno.
Meno incisivo il primo piatto, linguine con calamaretti e bottarga di orata, anche se ho capito che le linguine sono il formato preferito dello chef. Ad ogni modo qui viene utilizzata solo pasta di grande qualità, con i produttori riportati a pie’ di pagina del menu. Tra i secondi piatti, il pesce spada alla “Ventotene”, la zuppa di pesce locale espressa (che è il loro piatto del Buon Ricordo) e una riuscita combinazione di mare e verdura con le sfoglie di orata “pescata” con patate e melanzane.
L’offerta di pesce, che arriva tutto da Anzio, Terracina e Gaeta dipende ovviamente dal pescato quotidiano. Avrete la possibilità di accompagnare i vostri piatti con una scelta di vini praticamente sconfinata, alla quale si affiancano anche molte mezze bottiglie e una discreta disponibilità alla mescita. Formaggi e salumi (a partire dal prosciutto di Bassiano) sono frutto di meticolose ricerche che partono da territorio. Tutti i pani sono fatti in casa, così come i dolci e i gelati con ingredienti freschi e, laddove possibile, locali. Da non perdere, ad esempio, la bavarese di ricotta di bufala pontina ai frutti di bosco la cui cremosità e “pannosità” difficilmente dimenticherò.
Si chiude con una piccola pasticceria, segnata dalla combinazione cioccolato-agrumato e frutta disidratata e con una conciliante e ricca scelta di caffè, the, tisane e distillati. Uscirete convinti e soddisfatti con un conto sui 50 euro.
Borgo Grappa, Via Litoranea, 11412
Tel. 0773.208009
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso mercoledi e domenica sera.
www.ristoranteilfunghetto.it
il.funghetto@alice.it
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