– del Guardiano del Faro –
Ehi, aspetta, ma dove vai , volevo offrirti anche una Sambuca!
“Da Frankestein Junior”
La golf nera con il tettuccio apribile poteva sembrare anche una macchina da fighetti per i ragazzi che la possedevano, però le loro ragazze volevano altro, si potevano anche divertire per un po’, ma loro lo sapevano che non sarebbe stata una golf nera a cambiare la loro storia. Anche a metterla di traverso sul marciapiede davanti al locale di incontro e di confronto, ma era chiaro che non bastava. Bellissima per attrazione primaria , non la golf, quella con le tette più grosse e la bocca più sensuale, senza additivi, apparentemente ingenua ma con tanti pensieri, ma stai pure li a contemplare il tuo piccolo cielo, noi si parte.
Care ragazze, e oggi care signore, uno psicologo sancì che ! Che se il vostro fidanzato, ora forse vostro marito, se lui continuasse a comprare una golf, una dopo l’altra, attenzione care ragazze o belle signore, il vostro uomo su quella macchina deve aver vissuto qualche cosa che con voi non ha mai vissuto. Una emozione così forte che il tempo non può ancora vincere e voi sarete sempre e comunque una comparsa nella sua vita, costante ma comparsa, lui ha in mente una cosa che non ha mai ottenuto da voi, lui ha in mente un calcio nello stomaco mai digerito e replicato mentalmente all’infinito, non necessariamente un’altra donna, oppure si , in una parola : l’incompiuto.
Bene ragazzi, un ultimo caffè corretto Sambuca e poi si parte.
Cuffiette stereo please …
http://www.youtube.com/watch?v=V04IBsz-9Wo
La grande fuga da nessuno, di notte, perché è più fresco e non ha sonno nessuno, la rotta è quella di Salvatores, quella ovest, chissà se ci aveva già pensato ? La Francia si salta di netto, a piè pari, alle sei del mattino sei già oltre, ci sono già los cuarenta, non quelli di Adrià, quelle hits in radio che rendono la Spagna più attrattiva, trasgressiva, non il 50 e 50 di inglese e francese delle radio protezionistiche francesi. E’ già Barcellona alle sei del mattino, è la colazione in Plaza Real con churros e coca cola. Italianos? Bienvenidos siempre e ovunque, le magiche giornate del Sarrià non sono così lontane, vorrebbero essere come noi, mondiali di economia e de futbol, il carattere non manca, qualcosa avranno, anzi molto.
L’autopista non è quella della fiera , non è una giostra, non è divertente perché non la percorre nessuno, stanno tutti sulla statale perché di la si paga, la statale invece non costa nulla ma rende poco di più ormai, impoverita da soste di qualità e ingannata da qualche sucio hostal . Le colline e i palazzi prossime ai centri abitati sono coperte da enormi cartelloni che spingono all’acquisto di prodotti americani, sembrano il sobborgo di una capitale sudamericana.
Ma chi è questa ragazzina americana che strilla Borderline ? Madonnina che ci accompagna borderline, ma anche questo Mexican Radio che insiste a farci credere che non siamo in Spagna, ma non siano neppure in Mexico, parlano inglese i Wall of Voodoo, ma è l’Italia che va di moda, le spanish apprezzano, l’entrata gratis in discoteca se sei simpatico, come Pertini, el Presidente Mundial.
El Palmeral di Elche e la defilata Cartagena chi li vedrà mai più? La playa di Alicante si, come pure Denia e Moraira, quando le curiosità saranno altre, ma qui siamo arrivati pensando e dimenticando i Righeira che per chi sta in spiaggia non sono nessuno, vamos a la playa non è una canzone, è il tutti i giorni. “Due di tutto” stigmatizzò in segutito Bigas Luna in Uova D’oro vedendo quanto cemento veniva gettato su Benidorm, ma chi li abiterà mai tutti questi osceni palazzi.
Si dorme poco, si mangia pescado a la plancha, buona la merluza, el mero, el rodaballo, la lubina de luxo! Los Mariscos da non smettere mai. Le seppie no, troppo dure, come neumaticos, si beve cerveza aguila a 25 pesetas, 15 centesimi di euro, si prendono in mano calamares a la romana gommosi dentro e croccanti fuori, non sanno neanche loro perché li chiamano così, però va così, nessuno si fa domande.
Un vicino di casa in vacanza, quello che non saluto mai, perché non si sa, ma qui si, a casa di nuovo mai più, poi scendiamo ancora più giù e a certe cose non sei abituato, l’autopista non c’è più, gli hostal sopravvivono, noi anche ma con difficoltà, che mal di pancia, demaciado mariscos, ma questi bar de carettera così squallidi e sporchi, con le tendine di plastica a filo di perline, dentro però è più fresco quanto è buio ma lo Sherry seco, jerez fino , si infila di precisione in gola, anche da tre metri stillato da quello strano alambicco foderato di pelle che mantiene il vino fresco e che ti fa ripartire movido alcool.
Rex o Fortuna ? Alla Tabacalera puoi scegliere tra nazionali el rubio o el negro.El rubio es por las chicas. El negro de Canarias es cosa de hombre, ma brucia la gola come una Gitanes Mais.
Un deflettore rotto della golf per rubarci tutte le cassette, ne rimane una sola, quella dentro la radio, quella con Mexican Radio e Borderline. Un pezzo di plastica al vetro e si riparte al tramonto, il centesimo toro di Osborne sulla collina indica la via.
Ma perchè hanno tutti le macchine bianche qui al sud ? Perchè fa caldo! E noi con la golf nera con il tetto apribile che è meglio tenerlo chiuso , anche senza aria condizionata, neanche loro ce l’hanno il condizionatore, ma la mia è nera e il valore aggiunto al mio ego è scontato dalla mia intelligenza mortificata durante le lunghe giornate d’agosto a 45 gradi costanti. Ci salva la fresca Madonnina:
http://www.youtube.com/watch?v=ldziDEEqGZA
Desertificacion dice la television , qui ci fanno i western, il set dell’ultimo girato è ancora montato, ma finalmente il mare è di nuovo la in fondo alla lunga discesa, almeno sessanta chilometri in discesa da Antequera, all’alba, come sempre, in fondo c’è Malaga, più in la Marbella e di fronte c’è anche il profilo del Marocco, mai stato in Africa, in mente solo un ricordo in bianco e nero da Marrakech firmato Hitchcock, un pensiero per fare il salto.
L’ennesino Melìa in Costa del Sol a 2300 pesetas pensione completa, 12 euro, piscina, tennis e spiaggia todo incluido ma todo mai visto antes de las dos de la tarde perché c’è sempre un happy hour della notte prima che ti ha convinto ad entrare al Number One di Torremolinos, il primo giro lo offrono loro : Fanta Lìmon e pessimo gin Larios, meglio Bacardi e Coca, meglio Bourbon e ginger ale, meglio vodka e Schweppes tonic. Meglio non si sa, altro giro di tutto siempre mandrugando hasta la cinco .
Le carrette da peones, le Renault “siete” autarchiche dei poveri spagnoli tassati 400% in caso di Benz o BMW vengono rimpiazzate en La Milla de Oro da Mercedes Brabus con le ali di gabbiano targate I Love Beirut, le Rolls sono più che in Kensington , le Lamborghini più che in tutta Italia isole comprese, le targhe sono SA , non Salerno, Saudi Arabian e pure le ragazze in discoteca sono arabe, ma si fanno capire bene anche in inglese.
Mi parli del tuo paese ma io non so nulla, lo immagino fantastico , non devi convincermi : “She dreams of nineteen sixty-nine
Before the soldiers came, The life was cheap on bread and wine,And sharing meant no shame, She is awakened by the screams
Of rockets flying from nearby, And scared she clings onto her dreams, To beat the fear that she might die, And who will have won
When the soldiers have gone, From the Lebanon”.
E’ nuova ma è storia vecchia cara ragazza…
Il Nabila è al largo di Puerto Banus, troppo grande per avvicinarsi al porticciolo che Franco non ammise più grande. Gli uomini di Adnan Khashoggi scendono dai motoscafi, prendono le Lamborghini gialle, parcheggiano e avvicinano le ragazze con sacchettini di diamanti convincendole prevedibilmente a salire a bordo per la festa di una notte, o sulla nave, o nella villa in collina. Meglio non essere partiti con le fidanzate, chi l’ha fatto avrà da farsi raccontare cose imbarazzanti.
Le Lamborghini e le Rolls salgono in villa direzione Ronda, villa con tanto di enorme e minacciosa scultura sciabolante e illuminatissima nel giardino . Si può solo immaginare il resto proseguendo verso Ronda, la Plaza de Toros è la più vecchia di Spagna. Sacamos unas photos? Sole o Sombra? Solesombra!
Brutta giornata por la playa , mai provato ad attraversare un aeroporto per entrare in una città? Addirittura in una nazione ?
Un passaggio a livello dove invece del del treno devi aspettare l’atterraggio degli aerei da guerra. Questi inglesi guarda che hanno combinato a Gibilterra. Le scimmie li sbertucciano ma loro non capiranno mai il sense of humor secolare di una bertuccia di Gibraltar.
E’ Africa ma è Spagna , da questa parte l’Europa sembra Africa e dall’altra parte la Spagna è ancora Africa. E’ Ceuta.
Ultime domande : ma perché nei bar di Jerez de la Frontiera si beve il peggiore Sherry possibile? Ma Perché a Malaga si beve il peggiore Malaga possibile?
Nessuna risposta per i successivi 10 anni e allora a tornare si fa in fretta, niente carte di credito e le pesetas consentono 36 ore di sopravvivenza.
36 ore continuate , scavalcando Sierra Nevada e Sierra Morena, Castilla e La Mancha. Un ultimo pan con tomate y jabugo de pata negra con cerveza in periferia di Madrid, una colazione davanti alla Madonna del Pilar en Saragozza con Madonna Ciccone, il sacro e il profano. Non si dorme mai, Francia di nuovo saltata senza neanche una coppa di Champagne, neanche più un franco, neanche più una pesetas.
A questo punto, e gli psicologi lo sanno, esaurita la vena euforica subentra quella malinconica.
–
Care signore, se vostro marito sta molto in garage con la sua golf, non andate a vedere cosa sta facendo. Lasciatelo giocare con i suoi ricordi, non indagate troppo e fate finta di niente, niente domande, potrebbe ripartire stanotte sulla rotta del regista delle grandi fughe.
gdf
Indirizzi utili:
http://www.youtube.com/watch?v=g5TG7VWdNLY
http://www.youtube.com/watch?v=hvBRF2LYNf0
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