di Laura Guerra
Un dumpling d’autore, come non te lo aspetti, dove non te lo aspetti preparato da un cuoco estroso, Luca Affatato che alle vaporiere come nell’ambientazione del suo piccolo locale in via Battistello Caracciolo, a mezza via fra i quartieri Avvocata e Arenella, esprime una creatività divergente e colorata, seguendo un suo personale filo gastronomico.
Quasi una dark kitchen, o meglio una trattoria cortesia, lo affianca Antonio di Stasio. Per scoprirla una buona idea è ordinare la confezione Omakase, che in giapponese vuol dire “mi fido di te” e a Napoli “fai tu”. La formula è 9 ravioli ai diversi sapori, cotti al vapore per 9 minuti, a 15 euro.
Un incontro fra l’Oriente e Napoli con il raviolo cinese che si fa contenitore versatile per farciture saporite, equilibrate, pensate e preparate con gran mano tecnica, che cambiano seguendo disponibilità degli ingredienti di giornata e di stagione.
I ripieni di ispirazione napoletana: zuppa forte, salsiccia e friarielli, o maiale affumicato con ketchup di papaccella napoletana, cicoli e ricotta rassicurano e insieme stupiscono il palato per bontà. Quelli più contemporanei virano verso sapori mediterranei o suggestioni orientali come baccalà limone e siracha tahini, salsa che mixa peperoncini piccanti e sesamo bianco, o quello con pollo con anacardi e salsa satay, agnello piccante yogurt, erbe fiori e menta. Contenti anche i vegetariani che possono scegliere fra raviolo con mozzarella e pesto di melenzana kimchi, o quello con funghi jap black,il suo curry e aioli, solo per citarne qualcuno.
Intriganti anche i gyoza, ravioli di carne giapponesi, con ripieno di mortadella e parmigiano, o con stracotto di carne in brodo, o con lumachine al formaggino Mio.
Iconico piattino d’infanzia degli anni Ottanta, quest’ultimo, che ci porta nella variegata biografia di Luca Affatato che prima di mettersi alle vaporiere ha maturato una lunga esperienza in cucina e nell’ambiente della musica, fra produzioni, locali e deejay set, passione portata in sottofondo qui con belle e curate selezioni musicali.
Il piccolo locale è ricco di dettagli e riferimenti alla cultura grafica, visiva dei manga giapponesi e della cultura asiatica che si rivelano ad ogni sguardo e non basta andarci una sola volta per scoprirli ed ammirarli tutti.
Sprazzi in tinte psichedeliche anche nel corner delle bevande che propone un’interessante selezione di birre artigianali particolari, kombucha e bibite special edition.
La consumazione è in stile informale sui punti di appoggio all’esterno e il menu non scritto ma annunciato sul profilo instagram, cambia secondo l’estro e il pensiero di Luca, che dedica i giorni di chiusura (sabato sera, domenica e lunedì) alla selezione degli ingredienti, alla preparazione homemade della linea, della sfoglia, delle cotture, delle salse.
Fermarsi a mangiare i dumpling qui è un piccolo viaggio ricco di sfumature e dettagli; un incontro con una persona che concentra nella sua cucina tratettorie vecchie e nuove, sapori di culture e geografie prossime e lontane, pentagrammi e pagine di avventure vissute o immaginate.
Ogni dumpling ha qualcosa di “Affatato” antica e poetica parola partenopea che annuncia una soave magia. Del gusto e della piacevolezza per Bop Dumpling.
Bop Dumpling
Via Battistello Caracciolo 47 – Napoli
martedì- venerdì dalle 19.30 alle 23.30
sabato 13.00 15.30
sabato sera, domenica e lunedì chiuso
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