di Marina Betto
Imbottigliato davanti a me ho il matrimonio perfetto, birra Kriek ” Mariage Parfait”. Come non assaggiare questa che mi sembra una pozione magica. Mentre stappo la birra penso a quali elementi dovrebbero esserci: tanta passione,sincerità, solidità,la capacità di evolversi nel tempo pur rimanendo fedeli a se stessi. Il colore rosso rubino scuro è già come filtro d’amore invogliante, il profumo è fruttato, evidente è il riconoscimento di ciliegia con cui è aromatizzata,ma anche di lamponi poi sentori voluttuosi di cioccolata al latte e sensazioni fresche di paglia e sole pallido e dorato. Avevo assaggiato altre Kriek in passato e non mi erano piaciute.
Mi ricordavano lo sciroppo e quel sapore medicinale misto allo zucchero non proprio accattivante, non era bastato sorseggiarle davanti al camino in una delle birrerie più belle di Bruxelles in ottima compagnia. Mi sono ricreduta e l’assaggio è stato volutamente prolungato. Si tratta di una Lambic prodotta dal Birrificio Boon in Belgio. Il grado alcolico è elevato per una birra 8% vol ma vi assicuro che non si sentono grazie alla grande acidità e freschezza. L’aggiunta di quasi mezzo kg di amarene per litro dona a questa birra a fermentazione spontanea riconoscibilità e carattere; un invecchiamento in botti di rovere per sei mesi amplia e arricchisce il gusto che comunque è verticale. E’ una birra che invecchia come tutti i matrimoni ben riusciti e potete lasciarla in bottiglia per anni (più di venti) prima di stapparla in un’occasione speciale. Vi state chiedendo con cosa abbinare un sapore del genere? In realtà è piuttosto versatile. Un ottimo formaggio fresco di capra, anche erborinato insieme ad un sorso di “Mariage Parfait” è un giusto connubio così come della carne salada cruda o della bresaola della Valtellina con pane speziato ai semi di cumino. Anche il dolce può accompagnare una Kriek soprattutto se al cioccolato insomma anche se restii o increduli può capitare di trovarsi coinvolti da un matrimonio perfetto.
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