Terremoto nel mondo della critica enogastronomica italiana. Oscurato il blogNon è stato un fulmine a ciel sereno, ma un’epilogo così brusco forse nemmeno lui se lo aspettava. Stamane, come anticipato da Paolo Marchi, Stefano Bonilli è stato licenziato dall’azienda che aveva fondato. La motivazione, per giusta causa, gli è stata recapitata con una lettera di buon mattino, subito dopo il suo blog è stato oscurato dalla homepage. A Bonilli si imputa la responsabilità di aver avuto un comportamente anti-aziendale. E’ l’ultimo atto di una incompatibilità con i nuovi azionisti di maggioranza maturata in modo esponenziale giorno dopo giorno con tutti gli strascichi sgradevoli che queste situazioni comportano, una rottura i cui primi rumors davano per certa circa un anno fa su Dagospia.Per chi non lo sapesse, la risoluzione del rapporto realizzato in questo modo implica una rottura totale tra editore e giornalista, in genere maturata dopo lunghe e attente consultazioni con avvocati specializzati pronti a blindare la decisione e a difenderla in tutte le sedi che la legge offre al dipendente che intenda ribaltarlaSi prospetta adesso una sicura e dura battaglia legale, che però, qualunque sia il suo esito, non potrà cancellare la sostanza della cosa come insegnano analoghe esperienze. Oggi in Italia, grazie alla grande gelata conservatrice che mette ai primi posti i bilanci aziendali e non l’uomo, chi licenzia è sempre in vantaggio rispetto a chi è cacciato via. E’ la legge del più forte che umilia i deboli, irride alla solidarietà umana, esalta la crescita del profitto attraverso il taglio dei costi. La grande forza senza volto del capitalismo finanziario.Una fase si è comunque definitivamente chiusa nel mondo della critica enogastronomica italiana. Niente potrà più essere come prima e, devo dire, per fortuna che adesso c’è la rete che offre risorse e possibilità anche a chi ha solo idee ma non capitali. Siamo in una fase decisiva di cambio passo nel rapporto tra editori e giornalisti nella realizzazione del prodotto.E’ sicuramente presto per fare una valutazione dell’accaduto senza avere elementi del merito, trovo però sconvolgente l’oscuramento del blog dalla home page, certamente patrimonio giuridico del Gambero, ma anche e soprattutto patrimonio culturale di migliaia di persone che lo hanno letto e vi sono intervenute nel corso di questi anni. Un atteggiamento simile a quello avuto con Vizzari. Chiudere un blog senza spiegazioni significa eliminare le ragioni della convivenza civile tra le persone.Bastava fermarlo e lasciarlo in rete con due righe dell’editore.Ora lo trovate qui: http://blog.paperogiallo.net/
Comunicato del Cdr del Gambero Rosso
Il Comitato di redazione del mensile Gambero Rosso e l’Associazione stampa romana prendono atto con sconcerto e con rammarico del licenziamento in tronco di Stefano Bonilli, direttore nonché fondatore del Gambero Rosso (azienda editoriale che pubblica la rivista mensile, le guide dei ristoranti, dei vini e dei bar d’Italia, oltre a libri e guide tematiche diverse, che è partner con Rai del canale televisivo satellitare e che gestisce le Città del gusto di Roma e di Napoli).
Il Cdr e Asr esprimono la piena solidarietà a Stefano Bonilli e stigmatizzano come comportamento antisindacale l’atto del Consiglio di amministrazione di GRH spa che ai sensi dell’art. 34 del Cgnl avrebbe dovuto comunicare la sua decisione almeno 72 ore prima ai rappresentanti sindacali della redazione. Inoltre, Cdr e Asr denunciano il fatto che – nonostante insistenti richieste – i vertici aziendali si siano finora negati a un incontro con i rappresentanti sindacali della redazione e con l’Associazione Stampa Romana.
Il Cdr del Gambero Rosso
Marco Bolasco
Eleonora Guerini
Stefano Polacchi
Il comunicato dell’editore
La società editrice GRH – Gambero Rosso che edita il mensile e varie guide, a cominciare da Vini d’Italia, in associazione con Slow Food, e Ristoranti d’Italia, e produce con Raisat il canale satellitare Raisat Gambero Rosso Channel, comunica che Daniele Cernilli, una delle massime autorità italiane in campo enogastronomico, già condirettore, è stato nominato oggi direttore responsabile delle pubblicazioni e degli altri media.
Cernilli – Doctor Wine per i 300 mila visitatori del sito www.gamberorosso.it – prende il posto di Stefano Bonilli, fondatore della testata, all’epoca allegata al manifesto.
Il cambio ai vertici coincide con una significativa ricapitalizzazione che insieme ad altre operazioni, anche di riorganizzazione e ristrutturazione, è funzionale ad un grande rilancio del gruppo.
Dai un'occhiata anche a:
- La birra ignorata: scarsa presenza delle birre artigianali campane nei ristoranti della regione
- Polemiche estive. Dieci punti di vista, da leggere sotto l’ombrellone
- Tripadvisor guida per l’uso intelligente e cosa fare la prima volta in un locale
- Lettera di una “cameriera” calabrese a Vittorio Feltri
- Michelin Italia: nell’era Bartolini-Cannavacciulo non c’è posto per Ducasse
- Rivoluzione Gambero Rosso: Lorenzo Ruggeri, Valentina Marino e Annalisa Zordan
- In Italia mancano 250mila figure professionali, ma la colpa è dei titolari
- Con Mollica o Senza, i cinque incredibili errori dello shop on line di Donato