Una esplosione nella notte violentissima che ha distrutto l’ingresso della pizzeria dei Fratelli Grassia nel centro di San Giuseppe Vesuviano. E’ questo l’ennesimo episodio di violenza che vede coinvolti questi locali dopo la rapina a Diego Vitagliano a Bagnoli e dopo che nella stessa pizzeria dei Fratelli Grassia era stata fatta una stesa lo scorso giugno.
Secondo le prime ricostruzioni su cui stanno lavorando gli inquirenti, si tratterebbe di una ritorsione perché i titolari, estranei ad ogni attività criminali e pizzaioli di tradizione, sono parenti a Sergio Grassia, braccio del boss Ciro Rinaldi. Proprio ieri mattina c’era stata una “stesa” con spari contro la sua abitazione.
Purtroppo sono questi i chiaroscuri della realtà napoletana dove la maggioranza vive con fiducia e investe nel futuro, ma purtroppo c’è una minoranza che vive di violenza, minacce e traffico di droga. E, si sa, fa molto più rumore un albero che cade di una foresta che cresce.
Rinnoviamo la nostra solidarietà ai fratelli Grassia.
Dai un'occhiata anche a:
- Guida Michelin 2025: ecco i 16 nuovi Bib Gourmand
- Piero Mastroberardino: ripensare il sistema Fiere del vino
- Tutte le 324 chiocciole Slow Food delle migliori trattorie d’Italia 2025 regione per regione
- Coldiretti Campania ad agricoltori: nessuno stop a coltivazione grano nel 2024
- La nuova pizzeria di Ciro Salvo è pronta ed apre la settimana prossima
- Modifica dei disciplinari Barolo e Barbaresco: il verdetto dei produttori
- La proposta di Maurizio Teti: sinergie fra VitignoItalia, Campania Stories a Wine&theCity per puntare su Napoli. Ora si può!
- Livia Iaccarino: il nuovo Don Alfonso pensato per essere nel futuro almeno sino al 2050!