Uva: falanghina
Prezzo: nd
Fermentazione e maturazione: acciaio
Non è certo una novità la capacità della Falanghina del Sannio di sfidare il tempo migliorando le proprie prestazioni. Torrecuso sembra crederci di più: dopo Fontanavecchia, anche Torre a Oriente, l’azienda di Patrizia Iannella che ha iniziato a etichettare nel 2002, ha iniziato ad un uscire con un anno di ritardo. Parliamo dell’etichetta Biancuzita.
Però aspettarsi che dopo otto anni questo bianco potesse regalarci emozioni forti poteva sembrare utopia sino a quando Pasquale Carlo, collezionista seriale di vecchie bottiglie, l’ha piazzata al centro di un cerchio magico, la tavola della trattoria il Sauro di Faicchio, grandi salumi e strepitoso pollo con le patate.
Gli otto anni hanno sviluppato sentori di frutta evoluta in un piacevole corredo di fumé, al palato freschezza ed amaro carezzano il palato e spingono convinti alla beva. Una bella bottiglia che ci serve per raccontare una bella storia, quella di Patrizia che dopo aver terminato gli studi riconverte gli antichi vigneti di famiglia elevando la qualità della frutta. E quella del marito Giorgio Gentilcore che nella sua azienda sul Fortore produce olio, legumi di antichissima tradizione sannita seguendo i canoni della coltivazione biologica. Storia di terra e storia di amore che adesso porta ad un’azienda che ha circa 23 ettari tra vigneti, oliveti e culture varie e che si distingue per la sua qualità.
Girare nel Sannio tra queste chicche è davvero un grande piacere e riserva belle sorprese per gli appassionati soprattutto per l’incredibile rapporto tra qualità e prezzo. Questo Biancuzita invecchiato ci consola, lo beviamo su lagane e ceci, pasta e fagioli, prosciutto di nero casertano, nella bella campagna sannita, oasi di pace, lontani dalla pazza folla. Anche questo è uno dei bei racconti che il vino in Campania è ancora capace di fare.
Azienda Agricola TORRE A ORIENTE di Patrizia Iannella. Loc. Mercuri I, 19 – Torrecuso (BN) Tel. 0824874274 – 3402526591 www.torreaoriente.com
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