PATERNOSTER
Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Napoli: Federico II, Palazzo Reale
Amore a primo naso
Ebbene si, lo ammetto, sono stata stregata dalla personalità avvolgente e passionale del Bianco di Corte Paternoster, 13% gradi, degustato per la prima volta all’evento Looking for Wite, svoltosi in occasione del Salone della mozzarella di bufala campana. In effetti era un vero e proprio concorso di bellezza, la signorina Mozzarella doveva scegliere il Fiano giusto per lei tra diversi, e tutti validi, pretendenti, io non avrei avuto alcun dubbio di scelta, mi sarei fiondata sul Bianco di Corte avendo carpito così prepotentemente la mia attenzione, sicura del fatto che non mi avrebbe mai deluso e, soprattutto, mai annoiata. Di colore giallo paglierino intenso con lievi riflessi dorati, l’impronta olfattiva ha il carattere di un fuoriclasse, sontuoso e complesso, esuberante nei penetranti accenti odorosi di sambuco, frutto della passione, pompelmo e pesca gialla, intessuti su un lieve sfondo minerale. Al gusto è ricco e intrecciato tra sapidità e morbidezza, e chiude con un lunghissimo finale di frutta esotica. Vino prodotto da uve fiano in purezza, provenienti dal vigneto Piani dell’Incoronata, su terreno di origine vulcanica, a 500 metri, coltivato a guyot e cordone speronato, resa per ettaro 90 q. Vinificato in barrique nuove nelle quali sosta per circa un mese, svolge una brevissima fermentazione malolattica, passa poi in serbatoi di acciaio dove viene leggermente chiarificato e stabilizzato a freddo, l’imbottigliamento è in atmosfera sterile con protezione di azoto. L’enologo è il grande Sergio Paternoster. Può accompagnare piatti a base di funghi porcini, tagliatelle o risotti, ideale su insalata di scampi e asparagi selvatici.
Mi piace in genere associare ad un buon vino un brano musicale che, a parer mio, ne interpreti la personalità, Bianco di Corte è ben abbinato al tema Poco Allegretto della Sinfonia N.3 di Johannes Brehms, per meglio intenderci è la colonna sonora del celebre film "Le Piace Brahms?", interpretato dalla Bergman.
Questa scheda è di Marina Alaimo
Sede a Barile, contrada Valle del Titolo
Tel. 0972.770224, fax 0972.770658
Sito: http://www.paternostervini.it
Enologo: Sergio Paternoster
Bottiglie prodotte: 150.000
Ettari: 10 di proprietà e 10 in affitto
Vitigni: aglianico, fiano