Non importa il vitigno, sui tempi lunghi i bianchi irpini regalano sempre grandi soddisfazioni. Come questa Coda di Volpe lavorata solo in acciaio e dimenticata in bottiglia dal naso di cedro candito e idrocarburo, con la beva piena e appagante ben sostenuta dall’acidità. Sorso finale lungo e dissetante.
Dai un'occhiata anche a:
- InvecchiatIGP: Villa Sparina – Gavi DOCG Monterotondo 2010
- Invecchiati IGP | Barbera d’Asti i Bricchi di Castelrocchero 1996, Scarpa
- VINerdì Igp. Terre Brune 2019 Carignano del Sulcis, Cantine Santadi
- InvecchiatIGP – Antichi Poderi Jerzu – Cannonau di Sardegna Riserva “Josto Miglior” 2000
- Vinerdì | Avincis – Cuvée Alexis 2023
- VINerdì | Colline Novaresi Bianco Costa di Sera dei Tabacchei 2021 Alfonso Rinaldi
- VINerdìIGP: Fiano di Avellino 2020 Cantine Di Marzo
- InvecchiatIGP: Toscana IGT Saletta Riccardi 2015, Villa Saletta