Dionisio Gastronomia a Benevento
Via Alfonso De Blasio 3/11
Tel. 0824.43734
www.dionisioristorante.it
Sempre aperto, chiuso lunedì e martedì a pranzo.
di Pasquale Carlo
Da circa un anno una bella sosta gastronomica nel cuore longobardo di Benevento. Dionisio Ristorante Gastronomia è un angolo dove trionfano sapori sanniti, rivisitati, mai stravolti. Tutto parte da ‘La rete’, lo storico locale dove Vincenzo Mignone accoglieva, sempre con volto sorridente, i buongustai che conoscevano Beltiglio di Ceppaloni non per ragioni politiche. All’indomani della sua prematura scomparsa i giovani figli decidono di fare il bis.
E così, allo storico locale – oggi gestito dalla figlia Aurora con il marito Mario Maselli – si affianca questa avventura che Dionisio Mignone insieme alla moglie Adriana decidono di dare vita tra le mura medievali di Benevento, proprio dietro alla storica basilica di San Bartolomeo. Circa sessanta coperti, ricavati in locali caldi ed accoglienti, nonostante la storicità dei luoghi.
Il percorso gastronomico parla sannita, con qualche eccezionale incursione. Come nel caso dell’offerta dei salumi, dove troviamo l’imperdibile salsiccia rossa di Castelpoto (servita con miele di acacia per addomesticare la versione piccante) che ben si accompagna con la lunga stagionatura del Pata Negra de Bellota. Restando in tema antipasti, imperdibile la vellutata di finocchi, mandorle tostate e baccalà al vapore; così come si mostra interessante la mortadella artigianale alla brace con maionese rosa. Ma la carta offre ancora: dalla classica tartar di manzo alle erbe aromatiche alla burratina di vaccino con pomodorini confit e olio ravece, fino alle uova strapazzate con tartufo bianco pregiato. Il tartufo, quello trovato sulle colline che circondano Ceppaloni, risorsa sannita che finisce per diventare ricchezza piemontese: argomento che ha visto ‘don Vincenzo’ sempre in prima linea.
I primi sono un trionfo di sapori: dagli spaghettoni fatti a mano con crema di pistacchi e pecorino agli gnocchi sempre con tartufo bianco e all’incursione di un ottimo ragù a condire le pappardelle. E non manca il baccalà, proposto con tripoline spezzate e fagioli, conditi con vellutata di San Marzano.
La carne trionfa tra i secondi. L’agnello (caramellato al pepe verde), il maiale (filettino con crema al gorgonzola) e il vitellone (con le simpatiche polpettine all’aglianico e l’imperdibile hamburger). In carta ‘Fiorentina’ di manzo e entrecote (di manzo danese), con l’incursione marina che propone il filetto di tonno scottato al sesamo e cipolle rosse dolci. Un menù interessante anche nei contorni, a cominciare dalle saporite patate.
Il segreto: nella bravura della brasiliana Adriana; nella capacità di ricercare prodotti di Dionisio. Ma soprattutto nella semplicità, con piatti – tiene ad evidenziare Dionisio – che mettono insieme due, al massimo tre prodotti.
Interessantissima la carta dei vini, che nasce dalla grande passione del papà Vincenzo. Chicche sannite interessanti, in qualche caso perse anche nella memoria degli stessi produttori. Buona anche l’offerta del servizio a bicchiere.
Per i meno distratti. Sui dolci ci tocca tacere: non c’era spazio. Sarà per la prossima incursione da Dionisio e Adriana.
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