di Tiziano Terracciano
Stare a Bovino, uno dei Borghi più belli d’Italia, diventa un’esperienza unica alloggiando in una delle due camere ricavate nella struttura al centro di questa Azienda Vitivinicola posizionata nelle immediate vicinanze del centro storico. La porta d’ingresso delle camere è completamente in vetro e affaccia direttamente sui vigneti.
Alle spalle dell’azienda ci sono i filari sovrastati dal Castello Ducale mentre di fronte ci sono quelli che, osservandone il lieve discendere lungo la collina, fanno improvvisamente aprire lo sguardo sulla valle fino a farlo perdere sul paesaggio offerto dalle alture dei Monti Dauni.
Il soggiorno diviene ancora più interessante e affascinante scambiando quattro chiacchiere con Rocco Antonio Zambri, un Vignaiolo “doc” della Daunia che ha trasformato la sua passione, la sua cultura e la sua storia contadina in una attività (anche) economica.
Antonio (in famiglia ed in paese lo chiamano con il suo secondo nome) è un enologo che, laureatosi con il massimo dei voti con il professor Luigi Moio, ha approfondito le sue conoscenze con un master e varie collaborazioni con l’Università di Foggia, e che ad un certo punto della sua vita ha deciso di diventare, come dicevamo, un Vignaiolo di quelli che si occupano di tutti i passaggi della vinificazione personalmente: dalla coltivazione alla cura dei vigneti, dalla raccolta alla spremitura dell’uva, dall’imbottigliamento alla commercializzazione del vino.
Inoltre ha ben pensato di ritagliare un piccolo spazio per il “Bed & Wine” per offrire ai propri ospiti un immersione nella natura e sopratutto la possibilità di apprendere come nasce il vino, passeggiando tra i vigneti ed esplorando la cantina.
In questo e in altri due appezzamenti di terreno vicini, Antonio coltiva circa tre ettari a vigneto di Nero di Troia dal quale ricava il Rosato “VienRose”, lo Spumante Rosè Metodo Classico (il primo ad averlo fatto da Nero di Troia) e naturalmente il rosso “Zaviro” disponibile anche in versione Riserva 2008 “Pozzo del Campo” .
Il primo giorno che siamo giunti qui è cominciato improvvisamente a diluviare e ne abbiamo approfittato per degustare, in camera con vista sul vigneto (che con la pioggia mostra un altro affascinantissimo lato), una bottiglia di Zaviro 2017 di 14,5% ,imbottigliato il giorno prima e ancora senza etichettatura, con alcune olive dei propri oliveti (coltivate su un pendio della collina di fronte, dalle quali si ricava anche una piccola produzione di olio extra vergine 100% Ogliarola) e tarallini pugliesi.
Un eccellente vino che trasmette tutta la cura e la passione che viene impressa in ogni fase della coltivazione e della produzione, esaltando i caratteristici profumi del Nero di Troia con una piacevole corposità e una gradevole tannicità. Per questo dopo averlo assaggiato difficilmente si andrà via senza acquistarne qualche bottiglia, data la sua unicità ed introvabilità in commercio (se non in qualche ristorante o enoteca che ha contatti diretti con Rocco Antonio).
Nell’azienda agricola di famiglia si producono anche grano, foraggio, ortaggi e frutta. Frutta che la si trova fresca, in confetture e in dolci (spettacolare e tentatrice è stata la ciambella preparata con pezzettoni di frutta dalla mamma di Antonio) anche nella prima colazione offerta agli ospiti.
Bed & Wine Rocco Zambri
Largo Impisi, 5
71023 Bovino (FG)
Tel. 3384010379
Sito Internet Bed & Wine Rocco Zambri
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