di Marco Contursi
…..Volete sentirla? bene, iniziamo.
Pollino, montagna selvaggia, tra pecore e grifoni.
Civita, paese calabrese di 700 anime, tra i più belli d’Italia. Fondato da albanesi, è ancora bilingue. Si parla la lingua degli arbereshe, gli albanesi d’Italia. La messa segue il rito bizantino, con il prete che offre le spalle ai fedeli, suggestiva. Ci sono le gole del Raganello e le case Kodra, abitazioni dalle sembianze umane.Ci sono i vicoli, ci sono i camini….fumanti.
C’è il b&b Sentinella, c’è il ristorante Kamastra. C’è la pace dei sensi e la catarsi dalla vita moderna.
Veniteci. E prenotate al Sentinella. Vi accoglie Marianna, una signora dal sorriso sincero e dalle mani d’oro. Le prelibatezze a colazione, fatte da lei, non si contano. Ci mangiate tre giorni. Dolci, salate. Io la chiedo ridotta per non scoppiare. Ma la torta con le erbe, la dovete provare per forza, come certi dolcetti al cioccolato che mi fanno impazzire. La stanza, per me, quella con la parete di roccia. La casa fa parte della montagna e voi con essa.
Veniteci. E andate al Kamastra. Andate dall’ avvocato Enzo Filardi. Dite che vi ci mando io. Ormai siamo amici. Ormai è una mia tavola del cuore.
Veniteci e assaggiate il prosciutto di montagna. Nome che altrove evoca approssimazione ma qui è un lenzuolo suino di dolcezza inarrivabile. Animali grandi, ma grandi davvero. 300 kg e oltre. Sono elefanti, non maiali. Allevati sul Pollino, stagionati sul Pollino. Insieme ai pastori e ai loro formaggi che al Kamastra troverete, insieme ai sottoli casalinghi.
Le frittelle di Nduja parlano della Calabria. La dromsat (semola setacciata e sugo di maiale) della mietitura. Ma provate pure la pasta fresca con ricotta e amaranto, vecchia ricetta dei pastori.
L’ avvocato è un genio dell’accoglienza. E custode attento delle tradizioni arbereshe. Per i secondi, chiedete a lui. Che sia una bistecca di podolica di pascolo, frollata due mesi, o capretto lattante con patate, o fiorentina dei maiali giganti del succitato prosciutto, cadrete bene, benissimo. L’avvocato non ti tradisce mai. E Rosanna, in sala vi accudirà con amore.
Si chiude il pasto con i krustulli, dolci tipici albanesi imbevuti di mosto cotto. E un goccio di piretto.
Cosa è il piretto? Venite a scoprirlo. Vi dico solo che è un cugino del nostro sfusato amalfitano.
Dopo pranzo, andate a piedi tra le stradine senza tempo di questo borgo incantato, andate in chiesa e vi sembrerà una cattedrale russa, tra oro e mosaici, andate sul belvedere e, se siete fortunati, vedrete uno degli ultimi grifoni planare tra gli orridi scavati dal Raganello.
Venite e scoprirete che ci sono posti in cui il tempo si è davvero fermato, che ci sono posti che fanno battere il cuore più veloce….
A 2 ore da Salerno. Quanto ci impiegate per andare a Napoli, in orario di punta.
Veniteci e facendo base qui, andate a Cerchiara, paese del pane o Saracena, famosa per un moscato la cui origine si perde nella notte dei tempi. La Magna grecia di Sibari è a 20 minuti.
Veniteci e girate per borghi e masserie.
A sera tornate sempre qui, a Civita, tra i suoi vicoli e i suoi camini. A Civita, dal Kamastra, dal Sentinella. Dall’ avvocato Filardi, dalla signora Marianna.
Dite che vi mando io. I miei gusti, li conoscono bene oramai. Fidatevi di me, fidatevi del mio cuore.
Vi ho dato un indirizzo prezioso. Mi aspetto riconoscenza. E magari un pezzo della torta di Marianna. Il prosciutto no, Enzo ve ne farà magiare a sbafo, ma non lo vende. Un’ottima scusa per tornare qui, per trovare la pace.
p.s. Un grazie di cuore a chi nel 2007 me lo fece scoprire..
B&B Sentinella
Vico secondo Municipio 11,
Civita (cs) tel 0981 73071 opp 3488897564
www.bebsentinella.it
Ristorante Kamastra
Piazza Municipio Civita (Cs)
tel 098173387
www.kamastra.net
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