di Giustino Catalano
Accade anche questo.
Alle volte credi che una cosa che sia vicino casa sia un luogo bellissimo e poi ti accorgi che è un posto da sfigati.
Lo dice Bastianich e c’è da crederci.
Lui viene da New York che è un posto figo e ganzo assai (quando ero giovane si diceva così tra i giovani).
Così accade che il concorrente di Master Chef dice di essere di Campobasso e lui ribatte “dov’è? Sembra un posto da sfigati”.
Ed io che ogni volta che passando dal Sannio beneventano entro nel Sannio molisano e ne resto affascinato da come sia rimasto incontaminato dai Sanniti ad oggi?
Sono sfigato pure io.
E sono sfigati tutti i “campuvascian” (abitanti di Campobasso in dialetto locale) che sono costretti a vivere nel terzo capoluogo di provincia per altitudine (prima Potenza e L’Aquila) d’Italia, all’ombra di un castello quattrocentesco perfettamente conservato, a pochi chilometri da vestigia di oltre 3000 anni fa e con attorno una natura che ancora oggi fornisce di ogni ben di Dio, ivi inclusi i tartufi, i funghi porcini, gli agnelli, i formaggi e latticini, ecc.
Un piccolo mondo antico dove risiedono oltre 10.000 universitari e 42.000 abitanti.
Un mondo di sfigati.
Non può che essere vero se lo dice il saggio e sapiente Bastianich.
Nel frattempo a Potenza tremano e a Cosenza stanno cercando di affrettarsi nel dotarsi di qualche grattacielo e linea metropolitana che li renda più interessanti e soprattutto fighi.
Ora se Bastianich vuole recuperare deve per forza andare a Campobasso a tenere una serata gratuita dove serve un piatto tradizionale newyorkese.
Cosa? Peanut butter sandwich? E cos’è?… sembra un piatto da sfigati. :D