CASTELLO DI VERDUNO
Uva: pelaverga
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Semplice non vuol dire banale, ma molto complesso. È dei grandi uomini il parlare per farsi capire ed essere disponibili, così come i vini che si bevono spinti dalla sete non sono più quelli poco alcolici di un tempo, si presentano con approccio immediato e buono a tutti, anche a chi non beve. Ma per ottenere questi risultati ci vuole storia, sapienza tecnica e tanta intelligenza.
Il Piemonte è famoso per i suoi grandi rossi di struttura, Barolo e Barbaresco in primiis, ma fino agli anni ’90 erano la fresca Barbera, il Dolcetto e il Grignolino a farla da padrone sui mercati. Una regione ricca di uve da cui si ottengono vini beverini e gradevoli, come il Piedirosso campano. Citiamo ancora la Freisa e il Ruché.
In una calda serata estiva nello spettacolare scenario del Castello di Verduno proviamo sui piatti semplici e diretti di Alessandra Buglioni di Menale il Pelaverga Basadone (bacia donne in dialetto locale), altra uva poco conosciuta dal grande pubblico e che in questo sonnolento paese collinare con uno dei più bei belvedere in Langa ha trovato proprio nella storica cantina di proprietà della famiglia Burlotto dal 1909,i suoi più convinti interpreti. Risalgono al 1972 i primi impianti a Massara e al 1989 quelli di Olmo su terreni calcarei e argillosi con esposizione a Sud Est.
Il Pelaverga 2013 ci ripaga di una estate difficile e calda, ha sentori di ciliegia, al palato è fresco (servito anche ad una temperatura di 14-15 gradi), i tannini leggeri e delicati. Una meraviglia, la bottiglia finisce subito e bisogna resistere alla tentazione di prendere la seconda. Non male dopo una giornata di 120 vini degustati!
Questi vini rossi, come la Falanghina tra i bianchi, sono decisivi per il futuro agricolo italiano, perché reggono il consumo, sono di facile approccio. Rappresentano bene lo spirito di questa crisi epocale in corso in Europa, il ritorno all’essenza e alla semplicità con tanto studio e applicazione. Quando girate per Langa, non dimenticate il Castello di Verduno per conoscere l’anima austera e laboriosa, lontana da ogni esibizione anche nell’architettura dei palazzi, del Sud del Piemonte.
Sede a Verduno, via Umberto I, 9. Tel. 172.470284. www.castellodiverduno.com. Ettari: 10 di proprietà. Bottiglie prodotte: 60.000. Fanno il vino: Marcella Bianco con Mario Andrion
Dai un'occhiata anche a:
- Dom Perignon 2002 Plenitude 2
- L’Esclusiva MasterClass Cuzziol Grandi Vini | Vincent Girardin e la Borgogna, la Côte de Beaune e il Meursault a Palazzo Petrucci
- Chablis Valmur 2001 Grand Cru Albert Pic
- La Maison di Champagne Bruno Paillard sceglie Napoli per l’anteprima nazionale dell’Extra Brut Millésime Assemblage 2015
- Prendersi il tempo con lo champagne Abele’ 1757
- Nuits-Saint-Georges 2014 Premier Cru – Domaine Chevillon
- Inside Krug’s Kitchen: dieci anni di “Krug X” a Parigi. Noi ci siamo stati
- Pouilly-Fumé Appellation Pouilly Fumé Contròlée 2020 Tradition Cullus Vieillies Vignes – Domaine Masson- Blondelet