di Luciano Pignataro
Come di consueto abbiamo iniziato le nostre degustazioni nella sede di Albeisa con il Barbaresco. Nei bicchieri quasi tutti 2012 e otto 2013.
Da questo vino ci si aspetta finezza, eleganza, profumi precisi, tannini setosi e freschezza. Dobbiamo dire che questi ultimi due elementi non sono mancati, una caratteristica comune di quasi tutti i 69+8 campioni degustati. Ma nell’annata 2013 abbiamo notato molte incertezze, alcuni ancora affascinati dall’uso eccessivo di legno come scorciatoia olfattiva utile a stupire e non a confortare.
Ma non sono mancate le piacevoli sorprese, molte conferme. Al setaccio severo (il vino passa solo se ha la maggioranza dei presenti) è filtrata una lista niente male.
Si tratta di Barbaresco da attendere con pazienza ancora qualche anno, ma sicuramente capaci di dare grandi soddisfazioni a noi che siamo appassionati della denominazione.
_______________
BARBARESCO 2013
_______________
Massimo Rivetti, Barbaresco
Fontanafredda, Coste Rubin
Pertinace, Marcarini
Giuseppe Cortese, Rabaja
Poderi Colla, Barbaresco Roncaglie
Rizzi, Pajore
Michele Chiarlo, Barbaresco Asili
Fratelli Barale, Barbaresco Serraboella
Cascina delle Rose, Riosordo
________________
BARBARESCO 2012
_______________
Negro Giuseppe, Gallina
Dai un'occhiata anche a:
- Fiano di Avellino: le 10 etichette selezionate dalla guida del Mattino Mangia&Bevi 2024
- Casavecchia: degustazione di un vitigno antico a Pontelatone
- Verticale di tre annate di Arenaria Campania Fiano IGP Cantina Cianciulli, in abbinamento con i piatti del Vijo Restaurant
- Vini Feudi Spada – Nuove annate
- I primi 25 anni di Cantine Astroni celebrati con due laboratori di degustazione: Campi Flegrei Falanghina e Campi Flegrei Piedirosso
- “Tenuta Collazzi“ verticale in cinque annate
- La Falanghina del Sannio, dieci etichette selezionate dalla Guida del Mattino 2024
- Verticale Storica di Bue Apis: la storia dell’Aglianico del Taburno in sei annate