Perugina, sapete com’è nato il Bacio più dolce del mondo?

Pubblicato in: Curiosità
Collage Baci

di Bruna Sapere

Chiudete gli occhi. Alla parola “BACIO”, quale immagine richiama la vostra mente? La foto che raffigura il Bacio a Times Square, scattata da Alfred Eisenstaedt e pubblicata sulla rivista Life?

Il dipinto a olio su tela Der Kuss – Il bacio del pittore austriaco Gustav Klimt?

Forse l’altrettanto famoso dipinto Il bacio. Episodio della giovinezza. Costumi del secolo XIV del pittore italiano Francesco Hayez?

O il bacio tra Rhett Butler e Rossella O’Hara – Clark Gable e Vivien Leigh – nella celebre pellicola Via Col Vento?

In tutta sincerità, a me viene in mente un’unica e prepotente immagine: il dolce capolavoro che da ben 95 anni stuzzica il palato di tutti, il Bacio Perugina.

Sarà per la granella di nocciole al suo interno; sarà per la nocciola intera posta alla sommità; sarà per il bigliettino custodito nell’incarto di stagnola, su cui sono riportati i pensieri d’amore, di autori famosi e anonimi, a completare la magia di quel delizioso boccone; sarà per l’armonioso insieme, ma il bacio è tra i cioccolatini più amati al mondo.

Oltre al bacio classico, nella stagnola argentata e composto da ripieno di gianduia e granella di nocciole con copertura fondente – anche nella versione più piccola, “bacetto” – esistono tre varianti differenziate dal colore dell’involucro e dal gusto della copertura: cioccolato al latte – azzurro; cioccolato bianco – blu; cioccolato fondente al 70% – nero. Ahimè, non è così facile trovare in commercio le versioni meno famose.

Altrettanto affascinante è la storia che si cela dietro alla sua nascita.

La società Perugina ha inizio nel 1907 con Francesco Buitoni, Leone Ascoli, Francesco Andreani e Annibale Spagnoli, i quali creano un laboratorio di confetti che, nel 1915, si trasferisce introducendo la linea di produzione del cacao in polvere. Nel 1921 sono realizzate le tavolette di cioccolato.

Il Bacio nasce nel 1922 dalle mani di Luisa Spagnoli, donna creativa e intraprendente e moglie di Annibale. Un giorno, trovandosi all’interno del laboratorio, si accorge che il cioccolato e la granella di nocciole non usati in azienda, a fine giornata, vengono buttati. Per recuperare questi residui di lavorazione, Luisa, prende un po’ della granella e, unendola al cioccolato, ottiene una forma tonda su cui posiziona una nocciola. A parte, scalda un po’ di cioccolato fondente e lo versa sulla sua creazione. Soddisfatta della realizzazione, decide di metterla in commercio con il nome di Cazzotto, perché la nocciola in cima le ricorda la nocca di una mano.

Giovanni Buitoni, terzogenito di Francesco, passeggiando per le vie di Perugia, si trova dinnanzi ad una vetrina su cui spicca il cartello “oggi vendesi Cazzotti freschi”. Incuriosito, entra e assaggia il cioccolatino che reputa delizioso. Trovandone il nome inappropriato, fa sostituire quel cartello con un altro che riporta la dicitura “Baci Perugina”.

Federico Seneca, Art Director di casa Perugina, decide di impreziosire il cioccolatino con un incarto color argento e scritte blu e di inserire, al suo interno, un bigliettino con una frase d’amore chiamato “cartiglio”. Seneca prende spunto dalla segretissima storia d’amore nata tra Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni. La donna, madre di tre figli e sposata ad Annibale Spagnoli, è di 15 anni più grande del giovane Buitoni. Per non essere scoperti, i due amanti si scambiano messaggi d’amore scritti su bigliettini che poi nascondono all’interno dei cioccolatini. Seneca, venuto a conoscenza del loro segreto, decide di trasformarlo in azione commerciale.

I cioccolatini, oggi, sono prodotti esclusivamente nello stabilimento Perugina di San Sisto, in Umbria. Nel pieno della produzione, vengono realizzati fino a due milioni di baci al giorno.

Il bacio più grande è stato creato dai maestri cioccolatieri, all’interno della scuola del cioccolato della Perugina, in occasione di Eurochocolate – festa del cioccolato che si svolge ogni anno a Perugia nel mese di ottobre – con circa trentamila barrette al gusto bacio e una colata di cioccolata fondente, dopo quasi 4 mesi e mille ore di lavorazione.

Due metri di altezza, sette metri di larghezza, 5.980 kg di peso, entra nel guinness dei primati come cioccolatino più grande al mondo. Al suo interno il cartiglio “Un Bacio da record per la città più dolce del mondo”.

Scarto un cioccolatino e trovo “La cosa sorprendente in amore è scoprire il nostro lato migliore” Anonimo. Non so quale sia il mio lato migliore, ma so che il lato più dolce lo trovo sicuramente in dispensa.

Baci!


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version