di Simona Mariarosaria Quirino
Ettari vitati: 15
Enologo: Aniello Iovine
Agronomo: Aniello Iovine
Allevamento: tendone vesuviano
Composizione chimico-fisica del terreno: vulcanico di riporto
Esposizione vigne: sud ovest
Epoca di impianto delle vigne: 1960
Altezza media: 500 metri sul livello del mare
Lavorazione del terreno: manuale
Concimi: biologici
Lieviti: selezionati
Mercati di riferimento: nazionale e internazionale
Bottiglie totali prodotte: 700 000
Percentuale di uve acquistate: 30%
Uve coltivate: Piedirosso, Sciascinoso, Coda di volpe, Bianca Zita, Greco, Falangina, Pepella, Aglianico
La storia
La Famiglia Iovine è tra le più antiche produttrici di vini con vigneti nella penisola sorrentina. Precisamente nel 1890 nonno Aniello cominciò con la produzione di botti di castagno utilizzate per il trasporto e la vendita del vino. Nel farlo, si innamorò del vino stesso e trasmise questo amore ai figli. Tra questi, Luigi, che decise di dedicarsi definitivamente alla cantina. A sua volta, Luigi, ha coinvolto nell’attività di famiglia i suoi tre figli che tuttora conducono l’azienda assieme alla quarta generazione dei nipoti.”Più che proprietari, ci sentiamo lavoratori della società stessa”, è così che esordisce Aniello, uno dei tre fratelli che ci racconta la storia della sua famiglia e il loro modus operandi, fatto di costanza e pazienza, quella che ognuno di loro ha imparato grazie alla terra, dove si aspetta il tempo giusto per ogni cosa. Il tempo migliore per loro è stato il 1990, “anno mirabilis” dice Aniello, ovvero l’anno della certificazione doc del Gragnano della penisola sorrentina. Quel traguardo è stato per loro una spinta per muoversi oltre i mercati domestici e raggiungere quelli nazionali e internazionali, seguendo le tappe di una crescita a piccoli passi, ma continua e responsabile.
Le vigne
Le vigne si trovano proprio di fronte all’azienda. Località Micciano, luogo baciato dal sole su una collina solcata da terrazzamenti e sempre caratterizzata da una costante ventilazione. Il metodo di allevamento utilizzato è quello del tendone vesuviano. Le piante hanno quasi 60 anni, sono esposte a sud ovest e si trovano a 500 metri sul livello del mare.
Vini
Tanti i vini prodotti ma, primi fra tutti, i vini del Vesuvio e della penisola sorrentina. Ciononostante gli Iovine si dedicano alla produzione di tutti i vini campani per sponsorizzare la loro regione e perché “dove non arrivano le istituzioni, cerchiamo di arrivare noi”, dice Aniello. Etichettati con cura da Michele Esposito, un grafico emergente di Gragnano, hanno tutti una struttura consistente e, al contempo, una leggerezza data dall’odore fruttato, rinvenibile in ogni prodotto.
Conclusioni
Gli Iovine sono una famiglia generosa, legata ai vini prodotti nella loro terra ma aperta sempre alla sponsorizzazione di quelli prodotti in tutta la regione. La ratio di fondo è quella di offrire tanti vini per tanti gusti perché, come dice Aniello, “il miglior vino è quello che piace”. Azienda che cresce a piccoli passi e con pazienza, quella che ha solo chi è capace di amare molto quello che fa.
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