Con questo pezzo risulterò antipatica a tanti, ma non prendiamoci in giro, grasso è tutt’altro che bello.
L’altro giorno stavo leggendo e osservando le foto di una fotografa brasiliana che ha immortalato 5 donne obese in biancheria intima con l’intento di fare passare il concetto di ” grasso è bello ” e non più un insulto ma un complimento. Ovviamente, da nutrizionista, mi dissocio completamente.
Non ho mai ” intravisto ” in studio persone che desiderassero sfoggiare nuovo adipe attorno a cosce, fianchi e addome ! Forse è valido per la tribù Bodi, per loro più uno è grasso meglio è. La tribù, che vive in un angolo remoto della Valle dell’Omo in Etiopia, adotta un rituale atavico e insolito: giovani uomini ingurgitano per 6 mesi grandi quantità di sangue di vacca e latte vaccino, nel tentativo di aumentare di peso e diventare “ l’uomo più grasso ”. Alla fine dei 6 mesi gli uomini escono per mostrare il loro fisico alle donne della tribù ed essere incoronati vincitori. Il campione viene festeggiato come un eroe per il resto della sua vita.
Tribù a parte, penso in ogni caso che, alle nostre latitudini, il finto moralismo sulla questione nasconda un problema più grave: la mancanza di volontà e consapevolezza dei pericoli, non solo estetici ma anche salutistici, portati dall’obesità e dal sovrappeso. L’obesità è una patologia vera e propria che genera altre patologie, quindi deve essere combattuta e curata, perché è una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati. Se un diabetico si vantasse di soffrire di diabete o un iperteso di ipertensione, parleremmo di follia. Bisogna finirla di sfoggiare il proprio corpo obeso in lingerie scagliandosi contro chi concepisce l’obesità in maniera negativa. Queste persone dovrebbero tirare fuori le palle o le ovaie e iniziare seriamente ad amarsi intraprendendo un percorso di educazione alimentare seguito da uno specialista.
Non so cosa ci sia di entusiasmante nel voler eliminare a tutti i costi l’accezione negativa con cui si utilizza la parola “grasso”, mostrando come questo concetto possa essere associato comunque alla bellezza, di ogni corpo. L’obesità è sinonimo di malnutrizione e pigrizia, che sia ben chiaro. Le foto di donne diversamente magre che si fanno fotografare per urlare al mondo che grasso è bello, veicolano un messaggio tanto stupido quanto quello delle riviste che esaltano i corpi super magri con la taglia 38. Queste e altre campagne “ fat friendly ” non le accetto, sono solo diseducative. Infine, provate a chiedere a un obeso o ex obeso se si trova sexy, poi ditemi.
*nutrizionista – specialista in scienza dell’alimentazione