Di primavera neppure l’ombra. Anzi. Pioggia, vento (e quello in arrivo la settimana prossima sarà impetuoso, burano, addirittura) e neve.
Allora meglio concedersi una buona zuppa di legumi. Magari in una trattoria che da quasi sessant’anni le fa semplici semplici come una volta. Ma ricche di sapore e calore.
Zi’ Pasqualina da anni non c’è più, ma la tradizione di questa locanda con camere, nata nel 1953 ad Atripalda (vicino all’uscita autostradale della A16, Avellino Est) continua grazie al nipote Sabino, che ha fatto tesoro di una eredità importante non rinunciando ad aggiornarsi. Oggi infatti una bella cantina è complementare ad una cucina tradizionale molto solida e al servizio collaudato e professionale che sa il fatto suo: cortesia, attenzione e un pizzico di ironia.
Oltre alla zuppa maritata e alla minestra di scarole e fagioli (su quest’ultima rimandiamo alla lectio magistralis di Lello Tornatore) in carta anche la zuppa di ceci e quella di fagioli, funghi e castagne.
La zuppa di ceci è di una semplicità assoluta. Che vuol dire solo ceci, acqua, olio, sale e un pizzico (quasi impercettibile) di origano. Ovviamente l’olio extravergine di oliva è di qualità, i ceci anche e la cottura è perfetta: interi, sodi e teneri allo stesso tempo.
La zuppa di fagioli, funghi e castagne è più calorica e golosa.
Durante la cottura i fagioli cannellini diventano quasi una crema e il matrimonio con le castagne (le ultime, conservate con cura da Sabino e lessate prima) diventa un’unione perfetta. I porcini ovviamente tendono a prevalere, ma nel complesso la cremosità del piatto restituisce un gradevole equilibrio tra i sapori.
Chiocciolina Slow Food confermata anche quest’anno e un conto anti-crisi che difficilmente arriva a 30 euro.
Trattoria Valleverde
Da Zi’ Pasqualina
Via Pianodardine, 112
Tel. 0825.626115
Aperto: a pranzo e a cena.
Chiuso: la domenica e nei festivi.
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