di Enrico Malgi
E’ sempre un enorme piacere per me ritornare a far visita al ristorante Le Macine di Luciano Ferolla, situato ad Ascea Marina, rinomato ed accorsato centro balneare cilentano che si fregia della Bandiera blu, nonché famoso sito archeologico con gli scavi di Elea-Velia. Qui si respira un’aria imbevuta di storia, che ricorda l’antica scuola filosofica eleatica di Zenone e Parmenide del VI secolo a. C. Questa località, poi, sarà sede di una tappa del Giro d’Italia il prossimo anno. E’ questo vuole essere un chiaro e preciso segnale di promozione per una cittadina a forte vocazione turistica ed un giusto premio per tutto il territorio del Cilento.
Dicevo prima che torno spesso e volentieri da Luciano, perché quando ho voglia di mangiare in un certo modo non posso prescindere dal recarmi presso il suo locale. Ed è così, perché qui non bisogna aspettarsi di assaggiare delle preparazioni culinarie particolarmente complesse e arzigogolate, ma soltanto cibi semplici e genuini, frutto di una cucina territoriale, soprattutto di mare, che sa di bontà, di freschezza e di eccellenti sapori.
Per fare un confronto calzante, è come assistere alla proiezione di un film di Totò: si conoscono tutte le battute ormai, ma non si può fare a meno di rivedere le stesse esilaranti scene per l’ennesima volta, perché non ci si stanca mai.
Con la bella stagione, poi, quest’anno Luciano ha pensato bene di sfruttare l’ampio spazio esterno della corte, montando su una pedana di legno una suggestiva veranda aperta, contornata da splendidi fiori e con i tavoli ben posizionati. E questo ha dato modo ai suoi affezionati clienti di apprezzare ancora di più l’ottima cucina, potendo godere di un clima più fresco nelle calde sere asceote, in cui dal mare salgono voluttuosi aliti di vento.
E poi, come valore aggiunto, Luciano coccola i suoi aficionados in tutti i modi, sa come prenderli per il verso giusto, li mette a loro agio e li fa sentire come fossero a casa loro. Ed in più pratica prezzi imbattibili, il che, con la crisi attuale, questo diventa un atout vincente.
A Luciano raccomando sempre di farmi assaggiare soltanto un primo ed un secondo possibilmente a base di pesce, ma non c’è niente da fare, è fatica sprecata. Ogni volta mi presenta immancabilmente una miriade di antipasti vari che non si possono assolutamente rifiutare. Sfiziosità che stuzzicano il palato e appagano la libidine. E proprio questo si è verificato pochi giorni fa, quando sono andato a pranzo alle Macine accompagnato da Vincenzo Mercurio e la sua gentile signora. Il famoso enologo e la moglie sono rimasti entusiasti della cucina di Luciano e della sua fattiva collaboratrice, la brava ed esperta cuoca Grazia Marra, ed hanno espresso il loro totale apprezzamento.
Una ricca carta dei vini a livello locale, regionale e nazionale, curata direttamente da Luciano con la valida collaborazione della figlia Iole e del suo fidanzato Oreste, completa l’ottima proposta. Inoltre, gli stessi Iole ed Oreste conducono con spigliata sicurezza e competenza l’attiguo wine-bar sempre molto frequentato la sera, soprattutto da ospiti stranieri.
Un posticino pienamente affidabile e da scoprire assolutamente, quindi, per chi ancora non lo conosce, in cui la gentilezza, la disponibilità e l’ospitalità di Luciano, unite all’accurata scelta delle materie prime dei suoi piatti, fanno di questo locale un punto di riferimento privilegiato per tutta la gastronomia cilentana. I gourmet sono avvisati!
Via Grisi, 14 – 84046 Ascea Marina (SA)
Tel. 0974 972142 – Cellulare 338 7732156
lferolla@tiscalinet.it – www.ristorantelemacine.eu
Sempre aperto a pranzo e a cena
Pasto completo 30,00-35,00 euro
Foto di Enrico Malgi e Luciano Ferolla
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