– by gdf –
Certo, indubbiamente sans soufre, mais avec beaucoup d’alcol!
Gli armadilli in evoluzione hanno sviluppato una allergia da una parte e una dipendenza dall’altra.
Riescono a riconoscere ed evitare un lievito selezionato e 10 milligrammi di solforosa aggiunta a distanza tra Sant Bart in Belinlandia e Austin-Texas , ma vengono attratti ipnoticamente dall’alcol che li assopisce e dilata le arterie cerebrali al punto da confondere una chitarra con un trombone, strumento, quest’ultimo , inutilizzato nel senso proporzionale al famigerato organo sessuale che sui due terzi o tre quarti del peso totale funge comunque da inutile e pesante fardello storico di quello che fu lo scopo immaginato dall’ironico creatore.
Vedete, oggi il povero animale è così confuso che vorrebbe trombarsi un piccolo cactus con un organo francamente sovradimesionato, quanto prosciugato.
Detto questo non resta che prendere ancora una volta atto che l’abuso di vini naturali provoca in questi animali comportamenti innaturali quali cercare improbabili accoppiamenti in pubblico con le femmine di consimili apparentemente disinteressati, salvo riaversi momentaneamente dal coma alcolico giusto in tempo per riportarsi via la compagna prima dell’irreparabile.
Confermata anche la scarsa propensione alla disciplina alimentare che , in mancanza di fornicazione pro-ricambio della specie, potrebbe almeno contribuire ad una più lunga permanenza sopra alla terra piuttosto che sotto. L’armadillo-pigrus, di scavare non ne vuole più sapere, ma quale Fandango, mezza giornata a seppellire perle di Borgogna sul colle adiacente in vista di un goliardico pomeriggio defaticante e cala panza, tempo perso, gli armadilli fanno orecchie da mercante, anzi, orecchie da chitarra, fingendosi interessati a noiosi assoli e performance promiscue piuttosto che riammettere in programma l’istinto primario di scavatori.
Dunque cosa resta di buono in questi animali?
Poco o nulla, se è vero che ormai la corazza cerebrale è corrosa dall’alcol e la superficie adiposa ha superato in percentuale quella di cartilagine ossea; del famigerato quinto arto degno della quinta dimensione neanche a ri-parlarne, ormai definitivamente prosciugato di idee e di sostanze, neppure la prospettiva di un per altro inutile scambio di liquidi con una femmina, neanche ciò risveglierebbe le memorie degli avi . E’ la fine annunciata della specie.
E quindi posso concludere di essere fiero di essere diventato a tutti gli effetti uno di loro. Ufficialmente, con tanto di rito di iniziazione ed anello simbolo di fedeltà.
Adesso sono anch’io un Cavaliere dell’ordine degli Armadilli e posso vantarmi pubblicamente di essere come loro !
Quanto ai vini lascerei i commenti ai partecipanti, così vediamo un po’ che cosa si ricordano, e soprattutto fino a quando si ricordano cosa hanno fatto e cosa hanno bevuto.
Ma prima qualche piatto e altre immagini dal meeting insieme a musica idonea , Lucien, se la trovi troppo estrema cambiala pure :-)
http://www.youtube.com/watch?v=AzoaWrRYg98
p.s. le foto si possono ingrandire con un click.
Indirizzi utili:
http://lescavesdepyrene.blogspot.com/2010/10/ci-sono-delle-giornate-che-ti-rimangono.html
http://www.ristorantemeridiana.it/
http://armadillobar.blogspot.com/
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