Sì, è vero, molti ristoranti sono cari, ma lo diventano ancora di più, sino al 20% del conto con alcuni piccoli trucchi che dovete conoscere e che vi spiego io, vittima di non pochi bagni di sangue.
In sostanza, sono due, l’inizio e la fine del pranzo. All’inizio quando siete intimiditi, alla fine quando invece vi rilassate: l’aperitivo e i distillati.
Nel 99% dei ristoranti stellati o che ambiscono alla stella appena vi sedete a tavola, e prima di portarvi la carta con i prezzi, vi chiederanno se gradite un aperitivo. Una domanda che si accompagna in genere con una bollicina italiana o francese già aperta che vi viene versata come fosse l’acqua e una serie di sfizioserie di cui venite a conoscenza solo quando vi vengono portate nel piatto.
Ecco, il mio consiglio è rispondere sempre e assolutamente “no”, a meno che non abbiate voglia di fare SOLO l’aperitivo.
Primo perché i ricarichi a bicchiere che sembrano offerti sono pazzeschi, arrivano spesso a costare il prezzo dell’intera bottiglia.
Secondo perché l’aperitivo è divertente ma non ha nulla di significativo dal punto di vista gastronomico. Prendete calorie inutili e distraete gola, mente e stomaco da quello che viene dopo.
Terzo perché nel conto alla fine costa quanto una portata nel migliore dei casi.
Un ristorante serio si distinguerà dal fatto dal fatto che vi farà PRIMA vedere il menu con il costo dell’aperitivo e le proposte.
Un altro trucco per abbassare il vostro conto in un ristorante costoso è quello di non lasciarsi andare a fine pasto con distillati e affini. Anche in questo caso il ricarico è esagerato e difficilmente viene annunciato nella carta dei vini. Un bicchiere di grappa, dal costo di un euro, vi potrà anche salassare 20 euro!
Inoltre aumentare il tasso alcolico in modo esagerato dopo una cena è sbagliato da tutti i punti di vista, primo fra tutti quello gustativo.
Sì, lo so, questo post è un po’ a metà fra gli amici Marco Contursi e Leonardo Ciomei, ma è una riflessione che volevo trasmettervi. Perché un conto, mettiamo, di 150 euro più 70 di abbinamento fisso può lievitare dai 220 euro preventivati anche a 250-270.
Fatto dieci volte in un anno, è il prezzo di una cena da Bottura.
Dai un'occhiata anche a:
- Il mercato dei vini cambia, il rosato resiste
- La dittatura degli ignoranti nel food. Mio Dio come siamo arrivati a questo?
- Lo strepitoso ritardo del marketing del vino italiano sulla pizza e viceversa
- Gastronomia che aborro: 1-il Bun sulle tavole di cucina italiana
- Donne e vino: da Antonella Boralevi ad Antonella Viola
- Giglio Restaurant e lo strano destino del termine Stellato Michelin in Italia
- Selvaggia Lucarelli e il selvaggio social West: il caso di Giovanna Pedretti
- Ristoranti, gli aumenti dei prezzi sono giustificati?