Antonino Cannavacciuolo apre un ristorante a Ticciano. Già, da Ticciano, frazione di Vico Equense al Lago D’Orta e ritorno. Dopo l’operazione Lacqua, miniresort nella vicina Meta di Sorrento, lo chef bistellato di Villa Crespi ha preso in mano un immobile di famiglia, secondo quanto rivelato oggi da Vincenzo Chierchia, giornalista del Sole 24 ore nel suo blog, per creare un progetto ristorativo inserito in un piccolo Hotel de Charme.
Che Tonino avesse voglia di fare qualcosa anche qui, nel territorio più stellato d’Italia, era noto a tutto, ma adessopare che ci siamo proprio. Il buon Chierchia cerca di metter un po’ di pepe all’evento e parla di sfida a Gennaro Esposito e al suo bistellato Torre di Saracino.
In realtà, a quanto ciconsta personalmente, i due grandi cuochi sono amici da sempre e sono anche molto intellgenti per sapere che uno più uno in questi casi non fa due, ma tre, forse quattro e cinque. Ossia Vico Equense rafforza il suo ruolo di polo attrattore della cucina italiana.
Dunque, incrociamo le dita e aspettiamo con ansia la novità in un Campania in cui la gastronomia di qualità sembra non aver mollato un centimetro in quest’anno così difficile. Ecco perchè Antonino Cannavacciuolo aprirà il ristorante a Ticciano.
Dai un'occhiata anche a:
- Salvatore Lioniello e Locura: una partnership che rivoluziona la pizza a San Giuseppe Vesuviano
- Addio a Sergio Miccu, presidente dell’Associazione Pizzajuoli Napoletani
- Etilika: con l’AI, crescita ed espansione verso il mercato globale
- Modifica dei disciplinari Barolo e Barbaresco: il verdetto dei produttori
- Antonella Amodio presenta a Lucca il suo libro “Calici & Spicchi” dedicato agli abbinamenti fra pizza e vino
- Eleonora Cozzella alla direzione de Il Gusto, prende il posto di Luca Ferrua
- Rafa Panatieri chiama a raccolta la Comunità della Pizza per gli alluvionati di Rio Pardo in Brasile, sua terra d’origine
- All’Hotel Vesuvio arriva Emanuele Petrosino