Antica Trattoria Moreieta 1890 Arcugnano
Via Soghe 35
Tel. 0444 273311
sempre aperta a pranzo e cena
Chiusa lunedi e martedi
Ed eccoci in uno dei santuari della cucina italiana, stavolta declinata alla veneta, provincia di Vicenza per la precisione. Qui sui Colli Berici, scampagnata classica, è al lavoro la quinta generazione di uno dei ristoranti più antichi della provincia la cui fondazione ufficiale risale al 1890 ma di cui ci sono tracce documentali che risalgono al ‘700.
Primo indizio favorevole: tutti i guri e gli ex guru dell’alta cucina itaiana non la citano. Buon segno, vuol dire che è fuori dal circoletto della critica gastrofighetta. Secondo indizio, anzi, prima prova di italianità: la solidità della famiglia che è alle spalle dell’impresa con Nonna Edda impegnata a fare il memorabile e iconico risotto al tartufo. Ormai sono sempre più convinto che il valore della cucina italiana è nella famiglia, croce e delizia delle imprese, resiliente nei momenti di crisi (guerre, pestilenze, lockdown, agenzia delle entrate), vera culla dell’accoglienza.
Ambiente vintage, illuminato da una cantina in bella vista con oltre 500 etichette, dal 2021 dispone anche di 6 camere per godere appieno delle bellezze del territorio, in sala i fratelli Stefano e Roberto Costa, sono loro, appunto, la quinta generazione in campo. Cucina ampia e ben organizzata anche per la banchettistica, sala di ingresso con bar e grande camino, servizio cortese e partecipato.
Qui si gode il campionario delle cucina vicentina a ispirazione terragna a cominciare dal famoso baccalà alla vincentina cucinato in modo perfetto e accompagnato dalla polenta grigliata. Imperdibile, vale da sola il viaggio, la pernice al forno. Il menu ha piatti fissi e proposte stagionali, troverete per esempio un delizioso tortino di asparagi affogato nella crema di Asiago. Imperdibili le carni, a carpaccio, a tartare e ovviamente alla brace o in umido cotte a bassa temperatura. Dolci ben eseguiti e vini per tutte le tasche e di tutte le regioni a partire ovviamente da quelli locali.
Un riferimento assoluto quando siete da queste parti. Difficilmente spenderete più di 60 euro per un pasto completo e appena usciti vi prenderà la voglia di fare dietro front e provare il resto del menu, a cominciare dal piatto di soppressa con spicchi di polenta, i bigoli in salmì d’anatra e tanto, tanto altro.
Tre forchette? Tre Stelle? Tre Palle? Tre Cappelli? No, Cuore!
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