di Antonio Di Spirito
Nella prima metà del 1700 Cosimo III emanò un editto con il quale, per la prima volta al mondo, fu istituito un legame ufficiale e indissolubile (una sorta di DOC) tra un vino ed il suo territorio di produzione: Chianti, Pomino, Valdarno di Sopra e Carmignano. Il tutto per salvaguardare la qualità dei vini e garantirla sui mercati internazionali.
Nei primi anni del 1900 la richiesta di Vino Chianti superava l’offerta; fu prodotto “vino all’uso del Chianti” anche al di fuori delle zone delimitate da Cosimo III. Fu così che nel 1924 nacque il Consorzio per la Difesa del Vino Tipico del Chianti e della sua “Marca dì Origine” e fu adottato il Gallo Nero come simbolo.
E ieri, 11 febbraio, alle Anteprime Toscane, è stata la giornata dedicata a tutte le zone toscane che producono vino Chianti.
Da quest’anno il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano ha voluto partecipare alle Anteprime, presentando i propri vini nella giornata dedicata al Chianti, per cui erano circa 230 i vini in assaggio.
Vi propongo i miei migliori assaggi, iniziando proprio dai Morellino
Tra i Morellino di Scansano DOCG 2017, scelgo i seguenti:
Monterò ha un ottimo tannino, è fresco, speziato ed elegante;
Morisfarms è floreale e delicato, ha un buon tannino ed una notevole spinta acida fino ad una chiusura pulita e speziata;
Tenuta Pietramora emana profumi di frutti rossi ed una gradevole nota fumé; è un vino elegante ed ha buona materia;
Tra i Morellino di Scansano DOCG Riserva 2015 ho gradito:
Fattoria Le Pupille: è un po’ pigro, si fa aspettare, poi emana note fruttate e fumé; ha un ottimo tannino, è materico, ma la beva è scorrevole;
Val delle Rose è floreale e fruttato al naso; l’acidità fa passare in second’ordine il tannino pur importante; la chiusura è speziata.
Ed ora passiamo ai Chianti. Come era logico aspettarsi, i vini della Rufina hanno fatto valere la loro gran classe.
Pochi i vini 2016 in assaggio, la 2017 appare in leggero affanno: molti vini sono risultati ancora scomposti ed acerbi; ottimi, comunque, alcune eccellenze.
Chianti DOCG 2017
Casa di Monte: piccoli frutti neri, mora e note agrumate; ottimo tannino, materico, finale speziato;
Terre di San Gorgone: fruttato al naso; il tannino è in via di risoluzione, ma è succoso, sapido ed ha buona materia;
Agrisole: floreale e piccoli frutti rossi al naso; sorso fresco, succoso ed agile, finale speziato;
Cantina Sociale Colli Fiorentini – Valvirginio: ciliegia, viola e note balsamiche al naso; il sorso è succoso, tannico, saporito, speziato ed elegante;
Chianti Colli Senesi DOCG 2017
Fattoria il Poderaccio: note floreali e fumé al naso; al palato è fresco, sapido e speziato con chiusura iodata;
Campochiarenti: viola e ghianda al naso; ha un grip notevole, ma è speziato e persistente;
Chianti Colli Senesi DOCG Riserva 2015 di Ficomontanino: profuma di giaggiolo, note boisée e balsamiche; il tannino è ancora un po’ grosso, ma il sorso è succoso, speziato e fresco;
Chianti Colli Fiorentini DOCG 2016
Fattorie Giannozzi: profuma di viola e rosa; al palato è tannico, saporito, fresco e speziato;
Fattoria di Bagnolo: profumi di viola e cuoio nobile; al palato si presenta con un tannino potente; il sorso dinamico, sapido e materico;
Chianti Montespertoli DOCG 2016 di Fattorie Parri: viola e ghianda al naso; al palato è fresco, ha un tannino importante, ma è saporito e speziato;
Chianti DOCG Riserva 2015
Campo del Monte: quando si apre offre un gran bouquet; il tannino è importante, ma è succoso, fresco ed elegante;
Campo del Monte: piccoli frutti neri al naso; il sorso è succoso, sapido, ha intense note iodate; chiude speziato ed elegante;
Camperchi: floreale e note iodate al naso; al palato l’abbondante materia e la succosità camuffano il potente tannino; il sorso è progressivo e chiude speziato;
Fattoria di Piazzano: emana profumi di giaggiolo e note mentolate; il sorso è tannico, saporito, fresco e materico;
Buccia Nera: note fruttate e fumé al naso: il sorso è fresco ed agile, il finale è speziato e iodato;
Fattoria di Fiano di Ugo Bing: floreale ed erbe aromatiche al naso; al palato offre tanta materia, è fresco, speziato ed elegante;
Chianti Rùfina DOCG 2016
Villa Travignoli: viola e piccoli frutti al naso; al palato è giustamente tannico, succoso, ha materia, carattere ed una notevole progressione;
Chianti Rùfina DOCG Riserva 2015
Villa Travignoli Governo di Villa Travignoli: profumi floreali di viola e note balsamiche; al palato il tannino è levigato e fresco, chiude speziato ed elegante;
Vino Sorelli: profumi di viola e rosa; al palato il tannino è levigato e fresco, la chiusura del sorso è speziata.
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