di Laura Guerra
Angelo Sabatelli ha cinquanta anni; più di due terzi li ha spesi in cucina per cercare la sua voce gastronomica. Sua madre faceva la sarta, suo padre il contadino e lui ha cominciato a lavorare sin da piccolo come ragazzo di bottega da un macellaio. Inquieto e curioso racconta di aver avuto un solo maestro Mino Allegrini, pasticciere che rispondeva alle sue continue domande. Appena diplomato all’istituto alberghiero di Castellana si sposta a Roma per lavorare al Convivio Troiani dove conquista la prima stella
e poi inanellare una lunga serie di esperienze a Jakarta – Hong Kong – Shangai – Mauritius. Dodici anni di Oriente durante i quali conosce e impara a combinare e valorizzare le spezie.
Poi il rientro nella sua Puglia dove, dopo un periodo a Masseria Spina, apre un ristorante con il suo nome e appunta sulla giacca la stella Michelin. Le ricette della tradizione diventano sapori nuovi e al tempo stesso rassicuranti e le esperienze esotiche diventano contaminazione creativa.