di Enrico Malgi
Oggi vi voglio parlare dell’Amarone della Valpolicella, cioè di un vino rosso passito secco “sbagliato” perché è frutto di una dimenticanza di un fusto di Recioto (vino rosso passito dolce) avvenuta negli anni ’30 da parte di un cantiniere, come narra la leggenda. Fatto sta, comunque, l’Amarone ha trovato subito una sua precisa identità, supportata da una pregevole ed accertata qualità codificata anche a livello internazionale, tanto da poter contare su milioni di estimatori ed essere diventato poi nel corso degli anni uno dei vini simbolo italiani più amati e richiesti all’estero.
La bottiglia che ho tra le mani è quella dell’Amarone della Valpolicella Docg 2010 di Scuderia Italia di Flavio Sartori. Blend di Corvina e Corvinone in perfetta parità all’80% e saldo di Rondinella e Oseleta. Uve fatte appassire su particolari graticci all’interno di un fruttaio e poi si procede alla fermentazione del vino per venti giorni ed al conseguente invecchiamento in tonneaux nuovi di rovere francese per due anni prima del definitivo affinamento in vetro. La gradazione alcolica arriva a toccare i quindici gradi e mezzo. Prezzo finale di 68,00 euro. Bottiglie prodotte n. 576
Colore rosso granato vivo e lucente. Bouquet segnato incipit timido. Ma poi si apre: tipica la percezione della ciliegia in confettura, ma bella fresca e suadente e seguita poi da sensazioni di altri eccellenti frutti rossi. La viola è il fiore che si percepisce meglio. In appresso enote balsamiche e minerali fanno a gara per emergere. Dolce la speziatura di chiodi di garofano, noce moscata e pepe nero. Terziarità ampia e risoluta, in cui prevale l’odore di caffè. In bocca arriva subito un sorso caldoì, ma anche fresco, armonico, rotondo, strutturato ed equilibrato. Tannini vellutati, eleganti e raffinati in bella mostra. Il palato si mette prima a corteggiare e poi ad esplorare un gusto pieno, abbondante, affabulatore, pulito, materico, croccante, asciutto, morbido, avvolgente e vibrante Retroaroma leggermente e gradevolmente dolce. Da preferire su piatti di pasta al ragù, carni rosse e formaggi stagionati. Un gran bel vino davvero, che può durare ancora per altri dieci anni come minimo.
Scuderia Italia Prestigious Italian Wines di Flavio Sartori
Via Bedeschi, 18 – Alonte (Vi)
Cell. 388 6219045 – info@scuderia-italia.it – www.scuderia-italia.it
Dai un'occhiata anche a:
- InvecchiatIGP | Campinovi Bianco Toscana IGT 2017 Dievole
- Anteprima Derthona Due.Zero: i migliori Timorasso dell’annata 2022
- Sabino Alvino di Zi Pasqualina ad Atripalda: cultura del vino e piatti della tradizione
- Benevento: Il Sannio Consorzio Tutela Vini promuove la sostenibilità del settore vitivinicolo locale con il progetto Sannio_Sustainability
- Vini Casebianche – Nuove annate
- Sicilia en Primeur: la rivoluzione dei vini rossi e la riscoperta della leggerezza
- Cantina Marianna Venuti a Luogosano: giovane, determinata e carismatica irpina
- Sabbia Vulcanica Piedirosso 2023 Campania igp Agnanum