Viale Delle Regioni
Tel. 089 871129
www.ristorantemarinagrande.com
info@marinagrande.com
Chiuso il lunedì, mai in estate
Ferie da novembre a marzo
di Marina Alaimo
Il ristorante Marina Grande ad Amalfi è proprio sulla spiaggia, in origine era solo uno stabilimento balneare. Tra i primi nel sud Italia nel lontano 1918, fondato da Nicola Esposito di rientro da un lungo soggiorno a New York, dove era emigrato in cerca di fortuna in tempi molto difficili.
L’aver praticato una città così all’avanguardia lo ha reso una persona intraprendente e promotore di grandi novità nella piccola Amalfi, che all’epoca soffriva tremendamente l’isolamento geografico. Negli anni 50, quando l’economia del paese è in decisa ascesa, lo stabilimento balneare viene dotato di un piccolo ristorante dove vengono preparati piatti semplici con il pescato della costiera, da offrire ai bagnanti. Certo che avere una location di questo tipo, in una posizione a dir poco fiabesca, circondati dalla bellezza disarmante di Amalfi e della costa, equivale quasi a possedere una miniera d’oro.
Una volta arrivati al ristorante le emozioni si susseguono in un continuo crescendo, la vista è quasi stordita e mano a mano che arrivano i piatti, tutti i sensi vengono stimolati positivamente, il gusto in primis. In cucina c’è da quest’anno lo chef Umberto De Martino, proveniente dalla Penisola Sorrentina, territorio che vanta sicuramente la migliore categoria di chef in Campania, o comunque il maggior numero di talentuosi. Umberto si è formato nelle cucine di Gennaro Esposito, del ristorante Quattro Passi a Nerano, del Buco a Sorrento, poi ha lavorato in proprio ad Amburgo per otto anni.
La sua cucina è improntata sul pescato della Divina Costa, propone piatti tradizionali preparati con pesci poveri, come il pesce azzurro, ma anche piatti fatti con pesci e crostacei nobili, esaltando con eleganza e semplicità la cultura mediterranea. Non ho rilevato alcuna nota stonata nelle sue preparazioni, Umberto ha mantenuto una linea costante tracciata con piatti di sicuro successo, senza mai strafare, riuscendo ad emozionare le mie papille ad ogni portata. Molto divertente poi il proporre in abbinamento ai piatti i cocktails preparati da Gian Paolo Esposito, patròn del ristorante, la sua è una vera e propria passione scaturita dai continui viaggi a San Francisco dove appunto i cocktails rappresentano un’arte molto trendy.
In abbinamento agli antipasti, crudo di pesce misto e alici ripiene di ricotta e provola profumate al limone, ha preparato “Sfusato Amalfitano”, fatto con vodka, limoncello, succo di limone amalfitano ed albume, delizioso. Tra i cocktails in menù non potevo non notare e provare “Il Sommelier”: 42 Below vodka, uva bianca e rossa, passito di Pantelleria, lime. Molti i prodotti a coltivazione biologica scelti con attenzione maniacale da Gian Paolo: la farina di Collecchio, i pomodori pelati di Monfuso, i limoni della Costa d’Amalfi, il Provolone del Monaco dai Monti lattari, il pesce della costiera, frutta e verdura dal salernitano, cipolle di Tropea e così via, l’imecert ha infatti concesso al Marina Grande il riconoscimento dei “due galli”.
Tra i menù degustazione proposti c’è il “lunching tasting” composto da quattro assaggi di pesce, verdure, zuppe e dessert ad euro 20; poi il menù “a mano libera”, composto da antipasto, primo, secondo con contorno, dessert, pensato con prodotti del pescato locale, ma in alternativa vi sono filetto di faraona e pollo selvaggio, al prezzo di 48 euro. Se dopo aver portato a cena la donna desiderata al Marina Grande non concludeste un bel nulla, potete lasciar perdere.
Ed ecco alcune ricette
Il crudo di pesce
Tortino di cioccolata con il cuore di zabaglione
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