Alimenta – Wine Bar Bistrot
Via Traiano 53
82100 Benevento
Tel. 348 549 1086Sempre aperto
di Pasquale Carlo
Cosa c’entra il cibo con le grandi sfide del futuro? Cosa c’entra il cibo con la sopravvivenza dei piccoli comuni, con i flussi migratori, la salvaguardia dell’ambiente? Basta sedersi ai pochi tavoli del Bistrot ‘Alimenta’ a Benevento (in via San Pasquale) per comprendere come il gusto – che ha un’origine culturale, connotato a componenti geografiche, ambientali, economiche, storiche e nutrizionali – costituisca un’arma importante per affrontare queste sfide strategiche.
In questo luogo graziosamente arredato, ammirando la maestosa bellezza dell’Arco Traiano, diventa più semplice rispondere a questi grandi interrogativi, convincendosi che per garantire un futuro alle nuove generazioni e al pianeta dobbiamo tutti fare la nostra parte, cominciando proprio dalle scelte quotidiane, come dal cibo che acquistiamo e consumiamo.
È tutto qui il succo del Manifesto su cui poggiano le attività del Consorzio Il sale della terra di cui Alimenta costituisce la punta di diamante. Il Consorzio è un insieme di cooperative sociali, supportate dalla Caritas diocesana di Benevento diretta da don Nicola De Blasio, che con le sue attività coniuga l’obiettivo dell’inclusione sociale e della difesa delle persone fragili con quello della difesa della terra, del recupero di territori. Parliamo dunque di un progetto che attua pienamente il principio definito tre decenni fa dalle Nazioni Unite con il rapporto ‘Our Common Future’, secondo cui lo sviluppo deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale (garantire la disponibilità e la qualità delle risorse naturali), sociale (garantire qualità della vita, sicurezza e servizi per i cittadini), economico (garantire efficienza economica e reddito per le imprese).
Il cibo non visto come merce da consumare, ma come riserva di energie da condividere. Principio che si legge nella carta delle proposte di una regia culinaria minimalista chiamata ad esaltare un ampio paniere di prodotti di una filiera di cui è responsabile Angelo Moretti. Gli ortaggi giungono dalle Fattorie sociali ‘Orto di Betania’ e ‘Villa Mancini’ ubicate nel cuore della città; l’olio extravergine di oliva è quello prodotto dall’azienda agricola ‘Le Camerelle’, dove si coltivano circa mille piante di cultivar Ortice e altrettante di cultivar Leccino; i vini sono frutti della trasformazione delle uve coltivate a Solopaca dalla Cooperativa sociale ‘Ciccibacco’; i frutti di bosco giungono dal ‘Borgo sociale di Roccabascerana’, struttura nata dieci anni fa e dedicata all’accoglienza delle fragilità, in particolare di persone adulte con disagio psichico. Prodotti che si possono acquistare nello store di quella che la Caritas ha chiamato ‘Cittadella della Carità’. Possibile anche l’acquisto online: la vendita è attualmente disponibile solo sul territorio comunale di Benevento (contattando il 349.4226733 oppure l’indirizzo servizioclientisdt@gmail.com).
La sosta tra i tavoli di Alimenta offre l’opportunità di degustare piatti che sono frutti della tradizione, che hanno una forte impronta territoriale e che sono senza frontiere, con una proposta che varia velocemente e che gioca sulla stagionalità. Ed ecco che ci si può trovare a scegliere tra le Zite spezzate alla genovese di Podolica, ricotta salata e timo limonato e le Orecchiette, cavolfiori, uvetta e zafferano.
Tra la Simmental di Mascariello, radici glassate sul suo fondo e salsa crean, le Costine di maiale laccate con fondo di mela, cavolo grigliato e purea di rape o il Carpaccio di costina di Marchigiana in salsa di soia, tartufo e scaglie di uovo marinato. Tra gli Spicchi di zucca speziati e salsa tahina alla barbabietola e la Pita di farina di saragolla, babaganoush di melanzan, falafel di ceci e yogurt di pezzata rossa. Ma anche tra il Cous cous con ortaggi, feta e gazpacho di pomodoro e, perché no, il Fish & chips, bandiera della gastronomia inglese che qui ha il sapore del baccalà fritto accompagnato da patate made in Sannio.
Convivialità, contaminazione e fusione sono le regole su cui poggiano le ricette proposte dallo chef Pasquale Basile e dal sous chef Paolo Manzo. Un mix capace di rendere più gustose anche le feste natalizie, assaporando piatti che esaltano prodotti sostenibili, appaganti perché preservano alle generazioni future la possibilità di continuare a godere di questi gusti autentici. Etici.
Report di Tiziano Terracciano del 5 settembre
di Tiziano Terracciano
Facendo una piacevolissima passeggiata per il centro storico di Benevento si giunge presso il simbolo indiscusso della città, l’Arco di Traiano. L’Arco trionfale di epoca romana con i rilievi scultorei meglio conservati al mondo e tra le cui raffigurazioni è possibile scorgere la rappresentazione della “distribuzione dei viveri”, a memoria della grandezza dell’imperatore Traiano che seppe apportare incisivi provvedimenti per salvare la decadente agricoltura italiana e per sostenere i bambini poveri attraverso la creazione degli istituti Alimentari.
Ed è proprio dalla denominazione e dai principi di tali istituti che trae origine il nome e la missione di questo interessantissimo locale ubicato di fronte all’Arco.
Alimenta fa parte di una ampio e bellissimo progetto che attraverso il Consorzio “Sale della Terra” promuove un’agricoltura sostenibile e un turismo esperenziale per la rivalutazione dei prodotti e del territorio Sannita, creando occupazione attraverso condivisione e inclusione sociale.
Alimenta raggruppa al suo interno tutti i valori e i prodotti generati dal consorzio, e completa la sua missione reperendo le restanti materie prime tra le eccellenze del territorio Sannita, il tutto filtrato attraverso l’esperienza dello chef Pasquale Basile che riesce a valorizzare in modo eccezionale i prodotti locali non solo con preparazioni tradizionali ma anche con fusion di tecniche apprese da occidente a oriente e da nord e sud del mondo per esprimere una concezione multietnica del cibo non perdendo mai di vista quelle che sono le proprie origini. Una concezione che viene riassunta in una riga scritta in un post della sua pagina: “Il cibo è viaggio, scoperta, condivisione,incontro. Questo è Alimenta_bistrot”.
Il progetto, come dicevamo, sulla carta è bellissimo, ma diventa magnifico quando ci si accomoda ad uno dei tavoli del bistrot degustando le preparazioni che non sono mai banali e che esaltano, senza mai coprire, il sapore originale delle materie prime utilizzate.
Banale potrebbe sembrare la scelta del tagliere di salumi e formaggi Sanniti (10,00 euro) in quanto prevede solo una “fellata” senza alcuna preparazione di sorta. Ma ci si ricrede subito sentendo i profumi dei salumi e i sapori del Caciocavallo di Castelfranco in Miscano e la Caciotta di latte di Pezzata Rossa di Roccabascerana.
In aggiunta ci facciamo portare alcune preparazioni “calde” che ci hanno incuriosito sfogliando il menù: -la Frittata con patate e cipollotti (4,00 euro) con le uova della propria aia (non sono un amante delle frittate ma questo abbinamento insieme al sapore di quelle uova mi ha fatto rivalutare seriamente tale piatto!) e -la Scarpella, una sorta di timballo di pasta tipica di Castelvenere che qui viene rivisitata e proposta nel cuoppo fritto misto ( è una leggerissima frittatina di maccheroni avvolta in tempura con al suo interno della ricotta e dei pezzetti di salsiccia secca).
Il primo piatto è la cosa che abbiamo scelto ancor prima di giungere a Benevento, subito dopo averne visto la foto e la descrizione scrutando alcuni post sui social network. Si tratta delle Zite spezzate alla Genovesa di Podolica con scaglie di Ricotta salata e Timo limonato (7,00 euro). La cottura della pasta è impeccabile, la carne si scioglie in bocca ed un tutt’uno con la purea di cipolle in un tripudio di eleganti profumi ed indimenticabili sapori. Probabilmente un piatto a cui bisognerebbe sempre riservare un posto nel menù, anche in probabili aggiornamenti futuri dello stesso!
Per secondo scegliamo le Costine di Maiale affumicate laccate alla Mela Annurca con purea di rape e cavolo arrosto (9,00 euro). Il godimento assoluto di questo piatto lo si potrà avere solo afferrando le costine con le mani e spolpando l’osso con le labbra che si intingono della strepitosa glassa alla Mela Annurca.
Le posate andranno bene per tagliare il cavolo arrosto ed intingerlo nella crema di rape. Per la descrizione di questo piatto non vogliamo esimerci dal riportare la descrizione poetica scovata sulla pagina dello chef Pasquale Basile: “Il piatto deriva dal pinnekjøt norvegese, uno dei piatti nordici più popolari e tradizionali. Si tratta di costine salate e affumicate a freddo. Solitamente nelle popolazioni nordiche si usano le costolette di montone o agnello in questo caso ho usato costine di maiale che vengono lasciate per 12 ore in acqua salata, poi asciugate e marinate con miele e tandoori, infine cotte a vapore 5 ore su legno ed erbe aromatiche.Un piatto che fonde le tecniche nordiche di cura e conservazione delle carni con un prodotto territoriale la cui marinatura rimanda al mondo orientale. Da nord a sud da occidente a oriente. Il cibo é viaggio, scoperta, condivisione,incontro. Questo é alimenta_bistrot”
Dalla carta dei vini scegliamo il rosso prodotto col uve dei propri vigneti e così scopriamo “Crespo” (11,00 euro), uno dei migliori Barbera del Sannio Doc mai assaggiati finora.
Tra i liquori da non perdere la grappa barricata di Aglianico dell’azienda vinicola Torre a Oriente di Torrecuso ed il Santa Croce, l’amaro del Sannio.
Alimenta – Wine Bar Bistrot
Via Traiano 53
82100 Benevento
Tel. 348 549 1086
Pagina web Alimenta – Wine Bar Bistrot – Benevento
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