Hanno in comune oltre 60 anni di carriera, una grande passione per l’artigianato e per la cultura partenopea. Due storie diverse che in tanti punti si incontrano, seppure il maestro pizzaiolo Alfredo Forgione ed il maestro pasticcere Sabatino Sirica si siano conosciuti soltanto ieri, in occasione del live firmato da Slurp.
Sono stati loro, difatti, i protagonisti della prima tappa del salotto culinario itinerante, nato da un’idea dell’imprenditore digitale Carlo Cavaliere, la giornalista gastronomica Antonella Petitti ed il fotografo di food Luigi Savino.
A Terrazza Termini, nello spazio della Trattoria Pizzeria Fresco – brand ormai noto a Roma come a Napoli e Londra – i due anfitrioni si sono esibiti in un simpatico, quanto interessante, show cooking ricco di aneddoti e spaccati della storia della pizza e della pasticceria napoletana.
Entrambi nominati Cavalieri del lavoro della Repubblica Italiana, hanno mosso le loro prime orme nelle botteghe storiche, per poi affermarsi con il loro talento ed il loro fascino in un momento storico non così semplice per il food d’autore e di qualità.
Alfredo Forgione è stato per anni il simbolo ed il primo pizzaiolo di Ciro a Mergellina, oggi è la preziosa guida delle pizzerie Fresco, dove si occupa di formare i giovani talenti, tramandando esperienza e conoscenza.
Sabatino Sirica nel suo quartier generale a San Giorgio a Cremano è divenuto simbolo del dolce classico di qualità, in primis la sfogliatella, il babà e la pastiera. Ma in molti lo inseguono per una torta semplice che è diventata per lui bandiera: ripiena di crema chantilly, ricoperta di panna e fragoline.
Il fil rouge di questi due grandi protagonisti è stata la farina, quella del Molino Caputo ovviamente, riferimento storico per i professionisti che sono cresciuti all’ombra del Vesuvio.
Bene lo ha raccontato Francesco Miccù, il quale ha parlato al pubblico romano della lunga strada che il mulino napoletano ha fatto (e farà ancora) accanto a chi mantiene come pilastro la qualità.
Una grande occasione per i romani ed i turisti che hanno potuto vivere due ore 100 % neapolitan, potendo gustare la pizza alla scarola del cavalier Forgione (e non solo quella) ed anche i babà realizzati al momento dal cavaliere Sirica.
In abbinamento Acqua Lete, i vini Santacosta e le birre artigianalidell’azienda sannita a marchio d’a presentati dal responsabile delle vendite Angelo Zarra.
“Ci accingiamo a festeggiare i 50 anni di Santacosta e questo ci emoziona e ci inorgoglisce, avere una lunga storia alle spalle può già essere sinonimo di garanzia per il consumatore attento, significa che si è lavorato bene guardando avanti e sapendo stare al passo”, ha concluso Zarra.
Felice e divertito anche Cristiano Visocchi, tra i soci di Fresco, il quale attraverso Slurp ha ricevuto conferma dell’amore del pubblico per il “Made in Naples” e le sue eccellenze.
Dai un'occhiata anche a:
- Storie Cilentane: Il Cilento (quello autentico) si è raccontato a Locanda Pancrazio di Palazzo Gentilcore di Castellabate
- Strada della Contessa, una porta tra terra e mare
- L’edizione 2024 di Scoperte in Vigna. Partenza da Torrecuso e poi in giro tra i vigneti e le cantine del Taburno!
- L’Axel Munthe di Anacapri rappresentera’ la Campania alla finale nazionale del concorso di gelateria “Vittorio Bartyan”
- Accade in Umbria | Evento di successo l’8 Novembre presso Nascostoposto a Terni. 2 Chef, 4 impasti, 7 assaggi e 3 bollicine Ferrari in abbinamento
- Impasti e Miscele – Passione pairing: gli spicchi di Diego Vitagliano e i cocktails di Laboratorio Folkloristico
- ABRAcadabra, da Chiaia ai Campi Flegrei con Gianluca D’Agostino e Nando Salemme
- Dom Ruinart 2013 incontra la cucina di Domenico Stile. Matrimonio d’amore a Villa Laetitia