di Andrea Docimo
Al Mulino a Colliano. Rialzarsi dopo un brutto episodio come l’incendio poche ore prima di una inaugurazione è difficile.
Chiaro.
Farlo energicamente ed assistiti dalla comunità locale, dagli amici e dai tanti professionisti che stimano da sempre il tuo operato, però, ritengo sia bellissimo.
Rinasci con nuovo vigore, fortificato da quella piccola battuta d’arresto che tuttavia non è riuscita a fermarti del tutto, rallentandoti appena.
Anzi, ripensandoci, potrebbe darti un valido motivo per credere ancor più in ciò che fai.
E quale paragone più calzante, per la nuova creatura di Cristian Torsiello (chef resident di Osteria Arbustico a Valva), di quello con l’uccello mitologico per eccellenza, la fenice, metafora che esprime compiutamente il piccolo miracolo avvenuto nel posto che mi accingo a raccontarvi.
Siamo a Colliano, provincia di Salerno, ed il luogo in questione è la trattoria “Al Mulino”.
Non una vera e propria novità, in quanto esisteva già da prima che ne prendesse le redini in mano Torsiello. Dalla vecchia gestione, però, sono cambiati personale e locale, che ha subito uno svecchiamento.
Lo chef di casa è Luciano De Palma.
100 coperti in sala sarebbero forse troppi, meglio 70/80 ma buoni.
Ovviamente la trattoria è in fase di rodaggio, ma una buona e genuina base su cui costruire già c’è.
Vediamo insieme qualche proposta del menù, che verrà aggiornato settimanalmente ed il cui tema portante sarà la tradizione, che qui è un meltin’ pot di suggestioni che provengono da Campania, Calabria e Basilicata.
Iniziamo dagli antipasti.
Tagliere misto con bruschetta classica, con crema di porcini e tartufo bianco “homemade” (a farla sono i cognati di Torsiello, proprietari di un laboratorio in zona), con alici; pomodori secchi e formaggi con confettura.
Buoni anche i funghi cardoncelli con tartufo nero sott’olio.
Saporitissimo il fegato di agnello con uova strapazzate e peperone crusco.
Poco unto anche il peperone crusco “assoluto”.
Nel tagliere di salumi e mozzarella con taralli artigianali, la soppressata ed il capocollo provenivano proprio da Colliano, mentre la salsiccia era di San Gregorio Magno (SA).
Questo è il fegato con le patate ed i peperoni cruschi.
La parmigiana di melanzane.
Saporitissimo e poco unto il cervello di agnello fritto.
Per quanto riguarda i primi, molto buoni i ravioli con zucchine, cacioricotta e tartufo nero di Colliano.
C’erano i fusilli con sugo di carne, fatto con braciole e polpette.
Ed i secondi?
Polpette di pane cotte nel sugo utilizzato per i fusilli, accompagnate dalla braciola.
Agnello e patate aromatizzate al rosmarino hanno chiuso la batteria dei secondi.
I dolci provengono invece dalla pasticceria “Mi Sa. di Dolce”, di proprietà di Gelsomino Cuozzo e locata nel comune salernitano di Oliveto Citra.
Prezzo per il menù completo di 25€.
Gli interni sono alla vecchia maniera (giocano sul rosso ed il giallo e c’è anche un camino da accendere in inverno), il personale di sala è giovane e cordiale ed anche una discreta carta dei vini non manca.
Facciamo un grande in bocca al lupo a Cristian, alla sua famiglia ed ai collaboratori di questa nuova, simpatica realtà di Colliano.
Al Mulino – Trattoria Italiana
Indirizzo: via Cartiere, 75 Colliano SA
Tel.: 347 669 9064
Giorni ed orari di apertura: Aperto a pranzo dalle 12:30 alle 15:00 e a cena dalle 19:30 alle 23:30 tutti i giorni, tranne il martedì (giorno di chiusura).
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