di Tiziano Terracciano
Rieccoci a Roccabascerana, il borgo medioevale che dall’alto della collina domina strategicamente la Valle Caudina e la Valle del Sabato, ai confini tra Sannio e Irpinia.
Qui, nella sua terra natale, Raffaele Chiarolanza continua ad investire e oltre a ristrutturare la sala al piano terra, riprendendo in chiave moderna i particolari dell’edificio storico, ha ampliato la capacità di posti a sedere allestendo anche l’intero piano superiore per raggiungere più di 100 sedute.
Come sempre Raffaele, per dare una unicità al suo prodotto, fa rete con le aziende agricole del territorio per approvvigionarsi delle materie prime da utilizzare, produce in proprio alcune conserve (come i datterini gialli di collina) e alcuni salumi (come il Prosciutto cotto), e va nel sottobosco in cerca di Porcini e Tartufi.
E proprio il sottobosco, in questi giorni di abbondanti piogge e di abbassamento delle temperature, è stato assai produttivo, donando dei Tartufi profumati e assai saporiti.
Quei Tartufi che abbiamo visto in alcuni post e che ci hanno spinti alla prova di una Pizza creata per l’occasione e per esaltarne al massimo le caratteristiche. Questa Sottobosco Autunnale (9 euro) ha quindi come base il delicato Prosciutto Cotto di produzione propria, il Fiordilatte di Pezzata Rossa, delle scaglie di Caciocavallo giovane e le inebrianti lamelle di Tartufo fresco, di quelli intensi, come dicevamo, nel profumo e soprattutto nel sapore. Una pizza assai equilibrata nella combinazione degli ingredienti e supportata dal leggerissimo e gustoso impasto fatto con Farine artigianali Irpine “Aldo Bruno”, con metodo indiretto e lunga lievitazione.
All’entrata avendo visto i Datterini Gialli di collina, coltivati e conservati sott’acqua in proprio, ci è venuta voglia di assaggiarli sulla Bufalina Gialla (7,50 euro) alla quale abbiamo fatto aggiungere il Salamino piccante artigianale dell’Azienda Agricola Ragucci Carmela e l’Olio Extra Vergine di Olive delle Terre di Roccabascerana. La Mozzarella di Bufala è asciutta al punto giusto da non generare acqua che potrebbe bagnare l’impasto, e il Datterino Giallo esplode con i suoi succhi durante il morso dando una piacevole freschezza all’insieme e “addolcendo” finemente il piccante del salamino.
La Carta dei Vini è ampliata da una sezione dove si consigliano gli abbinamenti con le pizze a menù. Non manca un buon Vino della Casa (10 euro la bott.) che incontra ora i nostri gusti, un Aglianico di un’azienda agricola della vicina Pietrastornina.
Alla fine non possiamo che fare un encomio all’unicità della Pizza che qui si può trovare. Unicità data dall’eccellente impasto fatto con farine di nicchia e dai prodotti che più km0 non si può.
Prodotti che poi trovano combinazioni mai banali e che fanno sorgere l’imbarazzo della scelta al momento dell’ordinazione.
Al Borgo Pizzeria Ristorante Gourmet
Piazza Michele Imbriani 50 – 83016 Roccabascerana (AV)
Tel. 392 041 8101
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Scheda del 22 giugno 2022
di Tiziano Terracciano
Siamo ai confini tra Sannio e Irpinia, tra la Valle Caudina e la Valle del Sabato. Valli dominate, dall’alto della collina che le divide, dal borgo medievale di Roccabascerana.
Qui Raffaele Chiarolanza è nato e ha investito per realizzare la sua Pizzeria Al Borgo in uno degli edifici più antichi e suggestivi del paese dove poter proporre la sua leggerissima pizza “gourmet” con un impasto indiretto a lunga lievitazione, utilizzando le farine tradizionali e di grani antichi reperite sul territorio.
Raffaele è anche un cercatore di Tartufi e quindi conoscitore e utilizzatore di tutti i frutti che il sottobosco dona. Leggendo il menù si evince inoltre che per il fiordilatte e alcuni dei formaggi utilizzati, fatti con latte di Pezzata Rossa, si affida alla Fattoria Savoia; per i Salumi e per le carni si affida all’Azienda Agricola Ragucci Carmela di Ceppaloni, alla Macelleria Agricola – Salumificio Angelo Covino di Arpaise, alla Macelleria Cillo di Airola, per le Cipolle di Airola presidio Slow food e la Passata di Piccadilly si affida alla Masseria della Contessa di San Martino Valle Caudina. Così che tende a rendere uniche le sue pizze valorizzando prima di tutto il suo territorio di origine, andando alla ricerca di tutto il buono che esso offre, dando al termine “Gourmet” una valenza di ricercatezza e raffinatezza che poggia le basi sulla fusion di genuinità e tradizioni che i produttori locali infondono ai loro prodotti.
Tra le Pizze del menù ci incuriosisce la “Omaggio ad Amatrice” (8 euro) che viene esaltata, in una bilanciatissima esplosione di sapori, dalla Cipolla rosa in agrodolce presidio slow food di Airola insieme alla Passata di Piccadilly della Masseria della Contessa, al Fiordilatte di Pezzata rossa della Fattoria Savoia, alla Pancetta artigianale dell’Azienda Agricola Ragucci Carmela e al Pecorino stagionato 6 mesi dell’Azienda Agricola Zaccaria.
Altra scelta ricade sulla “Diavola Locale” (5,50 euro) che però ci facciamo modificare con i Pomodorini Gialli a pacchetelle in acqua e sale riserva 2021 al posto della passata di piccadilly e con una grattugiatina di Tartufo nero di stagione, lo Scorzone estivo che come si sa non eccelle per profumo e sapore ma fa pur sempre la sua bella figura con un tocco di croccantezza che, quando ci sta, non guasta mai!
La leggerezza della pizza invoglia ad ordinarne un’altra ma vogliamo assaggiare anche il Tagliere di Salumi artigianali locali (8 euro) e il compromesso arriva con la proposta della focaccia al posto del pane. I salumi sono belli da vedere e gustosi da mangiare. Il Prosciutto crudo stagionato 48 mesi (25 kg all’origine e 20 kg a fine stagionatura) è un po’ salato ma quel sapore che riporta la mente indietro nel tempo fa sì che venga perdonata questa piccola pecca.
L’Aglianico della casa (6 euro a bottiglia) si è rivelato un po’ troppo asprigno per i nostri gusti quindi la prossima volta proveremo anche qualche altra proposta indicata nella carta dei vini.
Al Borgo Pizzeria Gourmet
Piazza Michele Imbriani 50
83016 Roccabascerana (AV)
Tel. 392 041 8101
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