di Enrico Malgi
Quest’anno, a differenza del 2015, a Radici del Sud le parti si sono invertite, perché l’Aglianico Borgomastro di Mario Mazzitelli di Lunarossa Vini e Passione ha conquistato la prima posizione, mentre alla piazza d’onore si è classificato l’Aglianico di Mila Vuolo, così come ha stabilito la giuria dei buyers. Fatto sta che le due piccole e giovani aziende dei Colli di Salerno, situate a pochi chilometri dal centro cittadino e con la seconda che confina con l’azienda Montevetrano di Silvia Imparato, ogni anno riescono ad affermarsi in seno alla prestigiosa manifestazione pugliese (anche col fiano), segno tangibile della bontà dei loro vini. E se poi ci mettiamo il secondo posto ottenuto dall’Aglianico Miles dell’azienda cilentana Barone decretato dalla giuria dei Giornalisti (quattro in tutto le bottiglie premiate per questa tipologia), allora si può tranquillamente affermare che l’aglianico salernitano in questo momento riesce a primeggiare sugli omologhi sparsi in tutto il Meridione!
L’Aglianico Colli di Salerno Igt 2010 dopo la fermentazione in acciaio ha svolto la malolattica e poi la maturazione in barriques nuove di rovere francese per circa due anni, per poi essere affinato in vetro ancora per altri mesi. Il tasso alcolico è di quattordici gradi. Il prezzo finale della bottiglia si aggira intorno ai 25,00 euro.
Colore rosso rubino scuro. Impronta aromatica ampia e coinvolgente, che in primis seduce per la purezza di un frutto materico e concentrato, caratterizzato com’è da odorose rimembranze di prugna, mora, ribes ed amarena. E poi per svolazzi floreali di viola; nuances speziate di noce moscata, di pepe nero e di chiodi di garofano; sussurri tostati, balsamici e di goudron; verve salina; ed infine per profumi tabaccosi, cioccolatosi e tartufati. Palato caldo e pregevolmente tannico, che esplora una gustativa tonica e complessa. Acidità fresca e suadente. Ritmo incalzante. Pregnanze morbide, corpose, strutturate, equilibrate ed armoniche. Sviluppo verticale. Retrogusto palpitante, interminabile e pervasivo. Serbevolezza infinita. Da preferire su piatti di carne e formaggi stagionati. Gran bel vino davvero! Prosit!
Azienda Agricola Vuolo
Sede a Salerno – Località Passione di Rufoli
Tel. 089 282178 – Cell. 347 3428746
mila.vuolo@virgilio.it – www.milavuolo.it
Enologo: Guido Busatto
Ettari vitati: 3,5 – Bottiglie prodotte: 12.000
Vitigni: aglianico, cabernet sauvignon e fiano
Dai un'occhiata anche a:
- Valentina Fiano Paestum Dop 2017 Alfonso Rotolo
- Vino rosso da vitigno Reginella
- Montevetrano Colli di Salerno Rosso Igt 2021 – Il vino del trentennale
- Vini Lunarossa – Nuove annate
- Masseria Felicia Sinopea 2020 Falanghina Roccamonfina Igt Una storia del cuore. Parte prima.
- Vini Cantine Giuseppe Apicella a Tramonti– Nuove annate
- Vini Tenuta Cobellis – Nuove annate
- Vini Tenuta San Francesco – Nuove annate