Via Matteo Renato Florio n. 15, frazione Campora (nei pressi del palazzetto dello sport), Agerola
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di Salvatore De Napoli
Tradizione, qualità della materia prima e dei processi produttivi, sapori particolari. Questi i target da raggiungere ogni giorno per la Icla Agerolatte, azienda casearia tra le più note di Agerola.
La Icla Agerolatte nasce dalla fusione di due imprese artigiane la “Mascolo Gerardo” e la “Medaglia Gerardo”, interpreti di una tradizione che risaliva a poco dopo l’unità di Italia, quando il fior di latte di Agerola veniva portato a Napoli in ceste di vimini, a dorso di cavallo o in carrozza. Era una vendita porta a porta, famiglia per famiglia, un appuntamento fisso con “l’agerolese” che scendeva dal paese dei monti Lattari per portare un “sogno bianco”, quale era definito da alcuni il fior di latte agerolese. Un’attività produttiva sostanzialmente familiare che pian piano ha creato il mito del fior di latte di Agerola e che è andata incrementandosi nel corso del Novecento. Nel 1980 la Mascolo Gerardo e la Medaglia Gerardo, avendo conquistato una notevole fetta di mercato, non riuscivano più a farvi fronte con la loro dimensione artigianale: nasce così la Icla Agerolatte che nel 1995, si fonderà con la “Colat” di Coccia Michele, azienda che aveva come settore primario la trasformazione e il confezionamento del latte alimentare vaccino.
“Crediamo in una filosofia di sviluppo che non tradisca la tradizione artigianale –afferma Michele Coccia, uno dei soci dell’azienda- e nell’alta qualità, a partire, ovviamente dal latte. che dev’essere rigorosamente italiano, possibilmente quanto più vicino alla nostra azienda, comunque a non più di 300 chilometri di distanza”. Alla Icla Agerolatte si presta la stessa attenzione anche per i processi produttivi. “La qualità –aggiunge Coccia- va mantenuta anche nei processi produttivi, se si vuol gustare il fior di latte di Agerola, un unicum nel panorama alimentare italiano. Nel nostro stabilimento, produciamo la cagliata fresca e solo da latte, con fermentazione per almeno otto ore, per arrivare alla filatura, formatura in varie pezzature, all’affumicatura (per i prodotti affumicati) con paglia di grano”. Ma alla Agerolatte hanno nel cuore un altro prodotto, l’ottima ricotta: “Un sapore unico –racconta Coccia-, ottenuto dal siero della cagliata, arricchito con latte, crema di latte (sempre di nostra produzione) e dal burro. Burro che, ovviamente, produciamo noi con crema di latte, derivante dalla scrematura giornaliera del siero di risulta della cagliata”. La ricotta della Icla è un’esperienza da non perdere per ogni buongustaio!
Oggi la Icla Agerolat gestisce due marchi: “Agerolatte” per i prodotti caseari (tra cui il fior di latte) e “Colat” sostanzialmente per il latte fresco (e piccole partite di prodotti caseari). E’ possibile trovare i prodotti della Icla Agerolatte in varie cremerie, salumerie e pochi supermercati della provincia di Napoli e della Costiera amalfitana, ma in nessun Ipermercato.
La curiosità
La fermentazione della cagliata di latte viene fatta nello stabilimento di via Florio, con un processo che va dalle otto alle 12 ore anziché le tre o quattro ore standard, consentendo di ottenere un ottimo fior di latte, più umido, meno “gommoso”, anche se più deperibile. La lavorazione del fior di latte inizia a mezzanotte, utilizzando la cagliata prodotta il giorno prima. Il prodotto arriva nelle rivendite entro due –tre ore dal termine della lavorazione.
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