![bob-2013](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/03/bob-2013.jpg)
La notizia è di quelle che non vorresti mai sentire: ci ha lasciati Bob Noto. Una di quelle perdite per il mondo degli appassionati del cibo che ti segnano in maniera indelebile.
Bob Noto classe 1956, torinese, si occupava di fotografia, grafica e gastronomia. Io aggiungo uno dei gourmet più influenti italiani, conosceva le cucine di mezzo mondo. Un uomo intelligente, ironico, creativo naturale, un grande conoscitore della gastronomia internazionale, perennemente in giro con la sua “macchinetta” fotografica sempre in tasca. Un “bullista” della prima ora come lo amava definire Ferran Adrià, tanto che fu proprio Bob a predire ad Adrià a metà degli anni novanta che con la sua cucina avrebbe rivoluzionato la gastronomia mondiale.
Come aveva scritto Bob in questo post, ricordando Juli Soler, stappare una grande bottiglia in suo onore sarà il modo migliore per ricordarlo.
Dai un'occhiata anche a:
- L’uomo cucina, la donna nutre – 11 Mamma Filomena: l’anima de Lo Stuzzichino a Sant’Agata sui Due Golfi
- Addio Raffaele Vitale, l’architetto che conquistò la stella
- L’uomo cucina, la donna nutre – 12 a Paternopoli Valentina Martone, la signora dell’orto del Megaron
- L’uomo cucina, la donna nutre – 9 Ad Alvignano Rita Cervera (Mamma Rita) della Pizzeria Elite Rossi
- Addio a Umberto Petitto, il professore imprenditore che ha creato Donnachiara
- Enzo Coccia, il ragazzo della Duchesca che ha creato la pizza moderna
- Eduardo Buonocore: in sala si vince con il sorriso
- Addio a Romolo Algeni, l’amico di tutti da New York