Antonio De Rosa, terza generazione di commercianti di Acerra, giovane imprenditore che ha avuto fin da subito le idee chiare, voleva coniugare il suo futuro con il passato dei nonni e della madre: Attilio Albachiara e Antonietta Paolella che erano già abili commercianti nel 1959 con il loro “Bar Del Commercio” passando attraverso l’ esperienza della mamma Filomena (per tutti chiamata: Rosaria!), donna che ha vissuto fin da piccola tra fratelli pizzaioli e ristoratori, nel bar di famiglia, tra caffè e grandi pranzi, così è cresciuto Antonio; quasi laureato in scienze politiche, che decide di investire i risparmi della vita di suo padre, scomparso prematuramente un mese dopo l’ apertura del locale, e ritrovare nel calore del vissuto familiare il suo “mestiere”.
Antonio fin da ragazzino lavorava, nei periodi di vacanze scolastiche, nelle pizzerie dei cugini acerrani, attratto dal profumo e dai sapori tradizionali, coltivando la passione della buona cucina, ma avendo una visione più contemporanea di food, agile e dinamico, che si adatta alle esigenze di un vasto pubblico di consumatori diversificate in tutte le ore della giornata; innovazioni che ricerca in metropoli come Milano, recandosi personalmente da amici ristoratori.
La location è molto suggestiva. La piazza e il Castello dei Conti fanno da cornice ad una scelta ben articolata che ha permesso di creare una struttura polifunzionale:
Il bar crea aggregazione e movida in piazza per i giovani durante le ore serali ed è ritrovo per le colazioni e i pranzi veloci della giornata rispondendo alle esigenze di un’ ampio pubblico diversificato
Il ristorante continua la storia dei prodotti tipici acerrani e campani
La pizzeria continua la tradizione di famiglia, Antonio segue personalmente la preparazione degli impasti e la cottura, che viene effettuata nel forno Napule’ di casa Marana Forni.
Rosaria è sempre attenta all’ operato dei figli, facendo da fulcro familiare, inoltre mantiene ben salde le relazioni sociali con il pubblico acerrano che lei stessa ha imparato a conoscere nel commercio di famiglia, nelle sue radici culturali.
Ad oggi le difficoltà sono molteplici, il virus ha colpito l’ economia gastronomica come tutti gli altri settori. Antonio ha appena 26 anni e non intende arrendersi, vuole vincere questa battaglia e siamo sicuri che ci riuscirà, ha fiducia nelle sue capacità e conta di avere accanto l’ intera famiglia, la mamma Rosaria: regina assoluta delle fritturine e dei primi piatti, la sorella Helena: perfezionista e risparmiatrice, il fratello Attilio: 18 anni vero guerriero nel lavoro e nella vita, abile nel retrobanco del bar. Nulla puo’ sfuggire ad una squadra tanto ben assortita e nessun cliente sarà mai trascurato nemmeno in tempo di distanza sociale, qui allo chateaux la parola d’ ordine è sorriso, seppur nascosto dietro una mascherina!
Chateau Bar Bistrot
Piazza Castello
Tel 081 520 1700
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