di Antonella Amodio
Si é conclusa la seconda edizione di Abruzzo in Bolla la kermesse dedicata agli spumanti promossa da Virtù Quotidiane, d’intesa con il Consorzio di Tutela vini d’Abruzzo, che valorizza e affermare l’identità spumantistica della regione nel panorama vinicolo. In questa edizione è emerso un grande fermento per lo Spumante d’Abruzzo DOC “Trabocco”, realizzato con il Metodo Italiano e con uve autoctone, dove la regione si prepara a conquistare il cuore dei consumatori, portando il mare e la tradizione direttamente nei calici.
L’Abruzzo: Un Tesoro Verde tra Mare e Monti
Stretto tra l’Adriatico, i maestosi rilievi del Gran Sasso e della Maiella, il territorio abruzzese si presenta come una regione eccezionalmente verde, ricca di bellezze naturali e biodiversità. Con tre Parchi Nazionali e oltre dieci riserve nazionali e regionali, l’Abruzzo è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura. La zona montuosa dell’Appennino, che copre oltre il 65% della superficie regionale, offre panorami mozzafiato e un ecosistema variegato, un ambiente incontaminato, nonché tradizioni locali che affondano le radici in secoli di storia. La costa adriatica, invece, si caratterizza per un’ampia fascia collinare che si estende verso l’entroterra, dove si concentra la maggior parte della produzione vitivinicola della regione. Questa combinazione di elementi naturali crea un microclima favorevole, perfetto per la coltivazione di vitigni autoctoni di alta qualità. In questo contesto, l’Abruzzo si distingue non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per le sue eccellenze enogastronomiche, che riflettono l’identità culturale e il forte legame con il territorio. Il connubio tra mare e montagna conferisce ai vini abruzzesi un carattere unico, permettendo ai produttori di sperimentare e valorizzare le varietà locali, in un continuo dialogo tra tradizione e innovazione.
L’Abruzzo Effervescente: Un Viaggio tra Vino, Natura e Cultura
La natura e la cultura si intrecciano in un perfetto equilibrio in Abruzzo, e il vino si configura come un potente veicolo per far conoscere e valorizzare questa straordinaria regione. È stato proprio questo il tema centrale della tavola rotonda intitolata “L’Abruzzo Effervescente: Da Dove Viene e Dove Va“, moderata da Serena Leo e arricchita dalla partecipazione di figure di spicco del panorama vitivinicolo abruzzese.
Tra gli intervenuti, Alessandro Nicodemi, Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, ha evidenziato l’importanza di unire le forze per promuovere l’identità vinicola della regione e mettere in risalto le eccellenze locali, evidenziando che molti stranieri non conoscono l’Abruzzo, e per localizzarlo si racconta che è situato a destra di Roma. L’enogastronomia viene vista come un veicolo per il turismo, contribuendo a costruire un’immagine della regione. Emanuele Imprudente, Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, ha sottolineato il ruolo strategico dell’agricoltura e della viticoltura nello sviluppo economico della regione, puntando sulla sostenibilità e sull’innovazione.
Valentino Di Campli, Presidente di Legoziano, ha portato il suo contributo sul legame tra il vino e la cultura abruzzese, evidenziando come le tradizioni locali si riflettano nelle pratiche vitivinicole. Giuseppe Colantonio, Marketing manager Cantina Citra, ha condiviso esperienze pratiche e successi ottenuti grazie alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, sul futuro delle vendite e dell’importanza di collaborare e creare sinergie tra le diverse realtà vinicole per far crescere il marchio Abruzzo nel panorama nazionale e internazionale.
La tavola rotonda ha offerto spunti di riflessione su come il vino possa fungere da ambasciatore della cultura e delle tradizioni abruzzesi, contribuendo a costruire un’immagine positiva e distintiva della regione. Con l’impegno di tutte le parti coinvolte, l’Abruzzo si prepara a raccontare la propria storia attraverso i suoi Spumanti offrendo un’esperienza diversa a chi desidera scoprire le meraviglie di questo territorio affascinante.
Progetti regionali come “Trabocco” stanno emergendo come veri e propri ambasciatori delle tradizioni locali, portando alla ribalta i vini abruzzesi e le loro peculiarità. Nonostante un inizio tardivo per la spumatizzazione, l’Abruzzo si sta affermando con determinazione nel panorama vinicolo nazionale, costruendo e promuovendo un futuro ricco di opportunità.
L’Esplosione degli spumanti in Abruzzo
Alessandro Nicodemi ha condiviso la sua visione sul fenomeno dell’esplosione degli spumanti in Abruzzo, una regione che vanta una produzione di uva tra le più proficue. Le bollicine, sempre più richieste dal mercato, rappresentano un valore aggiunto per le cantine locali. Le prospettive si orientano verso il progetto di spumantizzazione, che ha segnato il culmine di un processo di consolidamento. Il “Trabocco” Metodo Italiano emerge come simbolo di questa evoluzione, con il consorzio che crede fermamente nel marchio Trabocco e nell’impiego esclusivo di vitigni autoctoni. Con una prima annata di 250.000 bottiglie, le aspettative sono alte.
Trabocco: Identità e Opportunità
Il Trabocco non è solo uno spumante, ma una vera e propria identità culturale che evoca le costruzioni tipiche della costa abruzzese. rappresentando un’opportunità di mercato, con l’aspettativa che i consumatori chiedano un Trabocco al posto del tradizionale prosecco. A base di uve trebbiano, pecorino, passerina, montonico, cucciola e montepulciano, – bianco e rosè – questo spumante fa parlare della verde regione. Il claim “le bollicine con il mare dentro” racchiude l’essenza di questo progetto, dove la storia delle bollicine abbruzzesi affondano le radici nel passato. Già nel 1983, la cantina Faraone produceva Metodo Classico nella regione, dimostrando che l’Abruzzo ha sempre avuto un potenziale inespresso. Oggi, grazie anche al collettivo marchio Trabocco le cantine stanno lavorando con coraggio e sinergia per far accadere questo sogno, conquistando il cuore dei consumatori, portando il mare e la tradizione direttamente nei calici.
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