di Enrico Malgi
Il dilemma è sempre lo stesso: nelle province salentine di Taranto, Brindisi e Lecce qual è il miglior vino il Primitivo o il Negroamaro? Domanda a cui non è facile dare una risposta netta. Questo perché nella valutazione specifica concorrono vari fattori e poi perché dipende molto dal proprio gusto personale.
Nel frattempo ho assaggiato l’Abatemasi Negroamaro Salento Igp 2013 dell’azienda Produttori Vini Manduria, fondata nel 1932, che guarda caso ha sede in provincia di Taranto notoriamente la meno produttiva di negroamaro. Ed infatti qui ci si dedica a sfornare circa una decina di etichette di solo primitivo tra rosso, rosato, spumante e grappa, per ribadire ancora una volta la territorialità e la centralità di questo vitigno.
Un pizzico di primitivo (10%) non manca neanche in accompagnamento al negroamaro per l’Abatemasi, per affermare ancora di più questo concetto. Dopo la fermentazione, il vino transita prima in acciaio e poi si affina per un anno in barriques e successivamente in vetro. Il tasso alcolico è di quindici gradi. Prezzo molto favorevole in enoteca, con la bottiglia venduta ad appena 13,00 euro ben spesi.
Il colore che scruto nel bicchiere è carico,un rubino splendente segnato da screziature purpureei. Impatto olfattivo di frutti rossi piccoli e grandi, terriccio, erba officinale, goudron e spezie orientali. Bocca larga, che ospita un sorso ritmato ed arioso, connotato da venature balsamiche, permeato da una lunghezza impressionate e contraddistinto da un tessuto tannico impalpabile, una sontuosa naturalezza espressiva, da uno sviluppo palatale sanguigno ed irradiante e da umori sapidi e minerali. Gusto dinamico, fresco, morbido ed abbastanza caldo. Incedere finale lungo, calibrato e godibile. Un gran vino davvero, da abbinare ai piatti di terra della tradizione salentina. Io l’ho accostato ad una bella bistecca ai ferri e sono rimasto molto soddisfatto. Prosit!
Foto di Enrico Malgi
Sede a Manduria (Ta) – Via Fabio Massimo, 19
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Enologo: Leonardo Pinto
Ettari vitati: 900 – Bottiglie prodotte: 700.000
Vitigni: negroamaro, primitivo, malvasia nera e bianca, fiano e verdeca