di Monica Bianciardi
Castello di Volpaia è risalente all’ XI secolo, situato nel territorio di Radda in Chianti, ad oltre i 400 m. s.l.m. in una delle zone più alte del Chianti Classico. Terra di frontiera posta a cavallo tra due valli, nel corso dei secoli ha visto succedersi diverse volte l’appartenenza, contesa e difesa da sanguinose guerre tra la Repubblica di Siena e Firenze. La vista che si gode dal crinale, mostra un panorama verdeggiante sulla vallata, uno scorcio che riporta alla memoria la rappresentazione di antichi dipinti dove sono raffigurate le epiche gesta testimoni di un’atavica lotta tra Guelfi e Ghibellini. Splendido borgo fortificato d’origine medioevale Volpaia vanta una produzione vinicola che fin dall’antichità si è evoluta e mantenuta nell’arco del tempo. Originaria della Volpaia era la famiglia fiorentina che dal castello prendeva nome, costruttori di orologi e meccanismi di precisione. Tra di essi, i primi nomi conosciuti sono quelli di Benvenuto e Lorenzo, del secolo XV. Quest’ultimo, amico di Leonardo da Vinci e in questioni tecniche spesse volte suo confidente, è noto per aver costruito per conto dei Medici l’orologio planetario che attualmente si trova in Palazzo Vecchio. Attualmente la proprietà è della famiglia Mascheroni Stianti che da quattro generazioni conduce l’azienda di generazione in generazione con passione e dedizione.
Una produzione vinicola con una estensione di circa 45 ettari a conduzione biologica da circa vent’anni . I terreni sono composti da arenaria con la quale sono state costruite anche le case del borgo e dove il Sangiovese si esprime con caratteristiche peculiari di finezza e longevità.
Tutti gli ambienti del piccolo borgo sono stati trasformati nelle varie attività produttive di Volpaia. I vini sono lavorati e conservati nelle storiche sale sotterranee. La vinificazione inizia in punto in alto posto in una piccola piazza, dove una grande botola permette alle uve di raggiungere la cantina sottostante, questa è disposta su più piani in stanze collegate da una scala dove contenitori di acciaio sono inseriti con maestria negli antichi alloggi. In ogni angolo del paese spazi interni sono dedicati al vino ed alla sua lavorazione, con complesso sistema di comunicazione sotterraneo che sfrutta la pendenza per traspostare il vino attraverso un “vinodotto” nelle sale di affinamento e conservazione. Nelle pratiche di cantina si sperimenta con micro vinificazioni e diversi assemblaggi per una ricerca qualitativa sempre maggiore, in vigna il ritrovamento di vecchie piante di Sangiovese ha permesso di recuperare l’antico clone e selezionare tre cru Coltassala, il Puro Casanova e Balifico.
Volpaia possiede anche un attività ricettiva con camere ed alloggi che attrae visitatori ed enoturisti sia dall’italia cha dall’estero da qui la necessità di offrire un servizio congruo che sappia unire ed ottimizzare le risorse.
La risposta arriva da Divinea impresa tecnologica nata appositamente per aiutare le cantine italiane a monitorizzare i propri clienti attraverso la promozione di attività enoturistiche e la vendita di vino. Divinea è una piattaforma digitale che per mezzo di un software Wine Suite aiuta nella raccolta dati in un quadro complesso come quello dell’enoturismo in Italia oggi, che faccia capire qual’è il target dell’enoturista. Uno strumento che diventa fondamentale visto la crescita di interesse per questo tipo di turismo che consente alle aziende di ottimizzare le visite in cantina e colma la necessità di raccogliere dati e gestirli in modo da ottimizzare tempi modalità creando un’esperienza su misura.
Una strategia che consente di dare un giusto riscontro ad un trend in aumento che si attesta con le vendite direct-to-consumer tra il 5/10 % in Italia, ma che raggiunge il 70% nella Napa Valley.
Mentre tutto è in divenire, la sensazione che si ha percorrendo le ripide stradine del paese è che invece tutto sia rimasto esattamente com’era.
Tasting Notes
Volpaia Chianti Classico 2019 90 % Sangiovese 10% Merlot
Un rosso rubino intenso luminoso e trasparente esprime profumi di frutti rossi croccanti e maturi con ampi spunti floreali di viole e rose selvatiche, cedro, bergamotto, balsamici e sottobosco a cui si uniscono lievi cenni speziati. Palato polposo, fresco ed energico, tannini fini ed elastici, goloso finale dalla chiusura agrumata.
Volpaia Chianti Classico Gran Selezione Coltassala 2017 Sangiovese 95% Mammolo5%
Nato come Supertuscan e divenuto Chianti Classico dal 1998 con il cambio del disciplinare che permise di fare vini con Sangiovese in purezza. Singolo vigneto prodotto con storici cloni di Sangiovese ad un altitudine compresa tra i 487/535 m slm. 24 mesi in barriques di rovere Allier, in bottiglia per 6 mesi
Annata particolarmente calda e siccitosa la cui vendemmia è stata anticipata e la produzione è stata particolarmente scarsa. Il vino ha un bel colore rubino, all’olfatto si esprime con austerità, profumi di frutto rosso in composta rinfrescato da balsamici di resina, violette selvatiche, foglia di tabacco, sandalo, spezie. Palato potente ed avvolgente, l’acidità lascia spazio a sensazioni speziate con striature sapide, finale piuttosto lungo chiuso da tannini giovanili ed irruenti.
Volpaia Balifico 2018 IGT 65% Sangiovese 35% Cabernet Sauvignon
Cru prodotto da un singolo vigneto il cui nome è appunto Balifico a 432-490 m s.l.m. 18 mesi in Barriques di rovere di Allier.
Rubino intenso, con riflessi purpurei, il profilo olfattivo esprime complessità data da note erbacee e balsamici mentolati seguiti da frutti neri, agrumi rossi, fiori e spezie dolci. Carnoso ed avvolgente il palato ha ingresso morbido, con tessitura tannica fitta e rotonda, finale lungo dai rimandi fruttati.
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