di Emanuela Sorrentino
Un nome che ha origini lontane, che racchiude in sé storia e usanze del Cinquecento legate a una realtà nascosta ma all’epoca tanto radicata, quella delle case del piacere.
‘A Taverna d’è Zoccole, osteria di mare una volta locanda del malaffare, appena inaugurata, (per ora aperta solo a pranzo ma nelle intenzioni c’è quella di servire anche la cena) nasce dall’idea di ridare vita a quello che era un luogo di malaffare situato nel cuore dei Quartieri Spagnoli e di trasformarlo in un’oasi di piacere…culinario.
Oggi è un delizioso locale con accoglienti tavoli interni ed esterni, arredi colorati, cenni storici che rimandano al luogo e un menu che cambia ogni giorno a seconda del pescato quotidiano del nostro Golfo.
Una cucina di mare ai Quartieri, un luogo easy fresco e dinamico, curato da Aldo Civale (il “professore” appassionato del buon cibo, cultore del bello e sommelier) che a Portici diede vita alle suggestive “Stalle del Generale” e che attualmente ha la “Vineria senza Cucina” sempre nella città vesuviana.
E ora ecco la new entry ai Quartieri Spagnoli, a due passi dalla metro Toledo. ‘A Taverna d’è Zoccole si trova precisamente all’angolo tra via Figurelle a Montecalvario e vico Lungo Gelso. In linea di massima il menù è composto da antipasti, primi e secondi, tipici dolci partenopei e amari fatti in casa.
Abbiamo provato come antipasti i gamberoni rossi di Mazara spadellati con fresella in acqua di mare, morbidissimo e succulento polpo verace e poi linguina gigante con gamberetti di Crapolla e fiori di zucca, e vermicelli con i lupini paesani. In menù quel giorno anche orata o pezzogna all’acqua pazza, “marmorillo” alla griglia, pesce spada e guazzetto di triglia di scoglio, babà e amari come fine pasto.
‘A Taverna d’è Zoccole
Vico Lungo Gelso, 96
80134 Napoli
@atavernadezoccole
https://www.instagram.com/atavernadezoccole/
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