Da Ziomì a Somma Vesuviana non solo, panini, ma pizze nel ruoto

Pubblicato 1 anno fa in: Paninoteche e Hamburgerie

Ziomì a Somma Vesuviana
Via San Sossio 2/a bis
Tel. 08119187562
Aperto dal martedì al sabato a pranzo e a cena
Aperto la domenica solo a cena
Chiuso il lunedì
Per delivery e takeaway 3760198906

di Annatina Franzese

Non solo panini, primi, secondi piatti e contorni da ZioMì, il locale di Mimmo Molaro, padre della Stelle Michelin Giuseppe Molaro, ma dall’estate appena trascorsa, anche pizze.

Una scommessa, una sperimentazione, che, nelle ultime settimane, sta conquistando sempre più consensi e palati.
Mimmo, coadiuvato dal pastry chef di Contaminazioni Restaurant Roberto Lettieri, momentaneamente prestato alla causa, ha portato in tavola la pizza cotta nel ruoto.
Nessuna voglia di trasformarsi in pizzeria, attenzione, ma solo la volontà di proporre alla clientela un ventaglio di proposte più ampio, inserendo un prodotto conosciuto, ma lontano dai dettami statuiti dalla tradizione della pizza napoletana.

<<Mi sono ricordato della merenda preparata da mia nonna e da mia mamma quando ero piccolo. All’epoca, si cuoceva il pane nei forni comuni e al termine, si preparava con l’impasto avanzato, la merenda a tutti i bambini. Di solito una marinara, da mangiare rigorosamente con le mani sporcandosi tutti con il pomodoro>>, precisa Mimmo.

Crunch fuori e morbida dentro, la pizza di ZioMì è disponibile anche nella versione gluten free, in sei varianti (+ 1 del mese) ad una battuta che oscilla tra i 7 ed i 9 euro.

In questa sere tra fine estate e inizio autunno, le ho provate quasi tutte.

Oltre alla marinara a modo mio con pomodoro del piennolo, olive cotte al forno, alici marinate e origano è sicuramente da provare la Nerano con crema di zucchine, zucchine alla scapece e caciocavallo podolico.
Piccola chicca, la pizza con fiordilatte, fichi e capocollo di Martina Franca.
Disponibile fino a che i fichi ci saranno.

Ziomì
via San Sossio 2/a bis
Somma Vesuviana (Na)
Chiuso il lunedì
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena
tel. 08119187562

Scheda del 31 maggio 2020

di Annatina Franzese

E’ stato uno degli ultimi luoghi ove ho fatto tappa prima che l’emergenza sanitaria ci travolgesse. Non ho fatto in tempo a raccontarlo. Allora, ho pensato fosse giusto farci una capatina subito, nei primi giorni post riaperture. Un posto sicuro, ristoratori perbene, per esorcizzare la preoccupazione della “prima uscita” e cercare di rispolverare la buona e sana abitudine di cenare fuori casa.

Dopo anni di gavetta alla corte dello chef Heinz Beck, Giuseppe Molaro, supportato come sempre dalla sua famiglia, è tornato in patria scommettendo sul suo territorio e sulla terra che lo ha visto crescere.

A via San Sossio, appena fuori dal centro di Somma Vesuviana, nello stesso stabile di Contaminazioni Restaurant, c’è ZIOMI’, il popub nato dalla commistione tra le idee di Giuseppe e l’esperienza di suo padre Mimmo, da sempre proprietario di hamburgherie. Arrivo al locale in una tranquilla prima serata e mi basta poco per capire che sono al sicuro; i protocolli sanitari sono rispettati con precisione e la sicurezza è al primo posto.

L’ambiente ben si sposa con le diverse esigenze dei clienti. Due le sale: una esterna circondata da vetrate scorrevoli che sia aprono su di una terrazza ed una interna, appena dopo il primo giro della rampa di scale che conduce al piano superiore dove si sviluppa il ristorante Contaminazioni. Gli interni sono luminosi e colorati, lo staff giovane e cordiale, capitanato da Mimmo.

Il menù, consultabile inquadrando il qr code affisso sul piano dei tavoli, consta di diverse sezioni. Non solo panini, ma anche fritti, insalate, secondi sia di carne che di pesce e dolci. Tra panini, spicca la sezione dedicata ai panini di mare.

Fra gli sfizi, figurano le patatine sia chips che stick in ogni variante; da assaggiare quelle ai quattro formaggi servite direttamente con salse homemade. Buona la frittura, asciutta e croccante al punto giusto.

Per quanto riguarda i panini, il bun nasce da una ricetta studiata da Mimmo, Giuseppe e un panificatore locale. Soffice e leggero non appesantisce, lasciando aperta la possibilità di poter fare il bis.

Mi affido a Mimmo e assaggio l’ultimo nato, ideale per la bella stagione con pesto di basilico, tartarre di tonno, mini mozzarelline di bufala, rucola e pomodorini. Giuseppe non è stato con le mani in mano durante questo periodo di stop forzato, ma ha sperimentato in forza anche dell’imminente e prossima riapertura di Contaminazioni. Il suo pesto, nato dalla commistione tra basilico, pistacchio, prezzemolo, olio evo, pinoli e pomodori extra dry, non è un semplice pesto di basilico, ma è una vera è propria ola per le papille gustative.

Per chiudere la cena, ideale è la cheesecake.

Giusta la carta delle birre e onestissima la battuta per un pub che auspica di diventare un punto di riferimento per tutti, o meglio, per tutti quelli che vogliono sentirsi a casa.

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