di Annatina Franzese
E’ stato tagliato il nastro beneaugurante che segna l’inizio di una nuova era della formazione gastronomica. In una terra dalle potenzialità ancora fortemente inespresse, a Sant’Anastasia ha aperto UNIGUS, l’Università dei Gusti e dei Saperi.
Dopo la benedizione e la visita guidata condotta dal direttore generale, Felice Franzese, nei vari locali della struttura, la conferenza stampa moderata dal giornalista Luciano Pignataro ha chiarito il senso e gli obiettivi della neonata Accademia.
Il progetto dell’Università, così come spiegato dal direttore Franzese, nasce sei anni fa dall’idea di un gruppo di imprenditori e professionisti del settore enogastronomico, come centro di formazione e cultura dell’alimentazione ed al fine di creare una figura completa quale quella del gastronomo, inesistente, ma necessaria da inserire sul mercato del lavoro.
Diviso in dipartimenti (analisi sensoriale e sommelier, cucina, gastronomia, macelleria, panetteria, pasticceria, pizzeria, sala bar e ricevimento ), gestiti interamente non solo da docenti professionisti, ma da maestri che si tramandano il “mestiere”, la competenza e i valori da generazioni, l’Ateneo, distinguerà gli insegnamenti in “corsi base” e “corsi di specializzazione”. Laboratori dotati di attrezzatura e tecnologia innovativa per una realtà che, come evidenziato dal sindaco Lello Abete, si sviluppa all’interno di un ex istituto scolastico dismesso, in un quartiere popolare di Sant’Anastasia inserendosi quindi, all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione sociale ed urbanistico.
Fautori e sostenitori di quella che prima era solo un’idea su carta, ma che adesso è una effettività ambiziosa e concreta, la Camera di Commercio e la Coldiretti Campania. Secondo il presidente della prima Ciro Fiola ed il direttore della seconda Salvatore Loffreda, UNIGUS è la più grande Università enogastronomica di tutta Italia, incubatore d’impresa e divulgatore dell’eccellenza campana nel mondo.
Sonia Palmeri e Lucia Fortini, rispettivamente assessore al lavoro e risorse umane della Regione Campania ed assessore all’istruzione, alle Politiche Giovanili e alle Politiche Sociali della Regione Campania, non hanno potuto fare a meno di considerare UNIGUS come una scommessa già vinta, un invito ai giovani ad investire su se stessi puntando sulla diversità e la specificità della formazione.
Tangibiltà e sinergia, il perimetro all’interno del quale si muove il mondo UNIGUS che, congiuntamente all’Università Federico II, vuole consentire agli studenti percorsi formativi e professionali approfonditi. Così come sottolineato da Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, occorre lavorare insieme e fare squadra affinchè l’ Università non sia solo prerogativa delle grandi metropoli. Fare Università al centro città è facile, difficile invece è decidere di “fare sapere” in paese, dove le risorse sono tante, ma spesso boicottate.
Lunga vita alla provincia napoletana dunque, che da sola accende l’occhio di bue su se stessa invitando in platea il resto d’Italia.
Dai un'occhiata anche a:
- Entroterra 2024: dall’Irpinia al Vallo di Diano la scommessa vincente di Cristian Torsiello
- Trofeo Tuttopizza, trionfa OWAP
- Nasce EVOLIO Expo, la fiera internazionale dedicata ai produttori di olio EVO di tutto il Mediterraneo
- Ad Ottati Ficus in Tabula è stata la vetrina degli straordinari prodotti degli Alburni
- Cuciniamo (Al) Bene con gli istituti alberghieri e Libera contro le mafie
- I primi 40 anni dell’Associazione Verace Pizza Napoletana
- Gusto e Glamour: I Dinner Show FVG tornano ad incantare il Friuli Venezia Giulia
- Le pizzerie calabresi nella Guida 50 Top Pizza 2024