di Renato Rocco
Prima Angelina una lucana che afferma orgogliosamente di “parlare napoletano come l’italiano e di tifare Napoli” secondo Giolier il rapper di Secondigliano.
Proprio il cantante che ha stracciato tutti al televoto con il 61% dei consensi è stato protagonista a Sanremo delle brandizzazione di una pizzeria nel centro storico con il suo nome, con la possibilità di poter ordinare, tramite una nota piattaforma di consegna a domicilio, anche a Napoli, Roma e Milano.
Ed ecco la «Pizza Geolier» con salsiccia, provola e crema di zucca, la pizza «I p’ me, tu p’ te» con salsiccia e friarielli, la pizza «Il coraggio dei bambini» con wurstel e patatine, la pizza «23 marzo», una margherita con pomodoro giallo, la pizza «Secondigliano», marinara e, infine, la pizza «Maradona», bianca con zucchine.
Il colosso discografico Warner ha fatto un’operazione di instant marketing attingendo al più popolare dei binomi pizza e napoletano.
E che la pizza e la cucina possano essere un veicolo di promozione e perciò di visibilità lo hanno capito in tanti, tra pizzaioli, chef, pasticcieri che si sono riversati in massa nella città che ospita il Festival della Canzone italiana.
Ben quattro le location che hanno fatto da ospitality per cantanti, soubrette, personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema, della televisione e dei social.
Casa Sanremo del patron Vincenzo Russolillo, che si avvale per la presentazione dei talk della bravissima Veronica Maya, ospita da anni una zona ristorazione.
Negli anni scorsi è stata gestita da Fofò Ferriere storico ristoratore e animatore della zona vesuviana ed ora invece con una doppia interpretazione con la cucina affidata a ristoratori irpini:”Valleverde Zi Pasqualina” ad Atripalda di Sabino Alvino e “Il Mulino della Signora “ del patron Gianfranco Testa che trova nel maitre dell’Amira Lucio Cammisa e nella Chef Maria Carmela Tarantino i validi supporti in sala e in cucina.
Negli ultimi anni si è sviluppata enormemente la zona dedicata alla pizza.
Anche quest’anno è stata gestita dal duo siciliano di Enzo Piedimonte e Carmelo Pistritto che hanno coinvolto ben 44 pizzaioli provenienti dalla Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e anche Abruzzo.
Impasti curati da Marco Papa che tra un mese aprirà la sua pizzeria nel centro di Genova, dopo le fortunate esperienze a Sestri Levante e Chiavari.
Due aree pizzerie, una con affaccio su Piazza Colombo, dove è montato il grande palco dei concerti fuori dall’Ariston, e l’altro forno dedicato alla Lounge Coca Cola.
“Quest’anno grazie a questa partnership -affermano con orgoglio Pistritto e Piedimonte- abbiamo sfornato quasi 1000 pizze di cui 500 a portafoglio”
Tra i siciliani Francesco Paolo Riccobono, Paolo Di Pietro di Avola, i campani rappresenti da Agostino Landi e Ciro Casale, il calabrese Antonio Gerace,Daniele Mancini di Chieti.
“Oramai siamo una tappa obbligata per tutti i Vips che a Sanremo vogliono assaporare la pizza napoletana”.
A Villa Ormond, dimora storica sanremese, è allocato Il Villaggio del Festival al cui interno ha trovato spazio il Trofeo Pizza Festival ,una vera e propria gara organizzata dal calabrese Francesco Fortuna con 40 partecipanti giudicati da una giuria di pizzaiole ,tra cui Michela Carbone di Torino e con presidenti di giuria di eccezione quali Marco Quintili, che sta mettendo in campo due progetti di cui non possiamo svelare i dettagli ma che saranno sicuramente un successo ,Salvatore Lionello reduce da due intensi mesi a Milano per far partire il suo secondo locale e Angelo Mondello fresco di apertura a Civitanova Marche con la pizzeria Alto Bordo
Pizzaioli in pianta stabile, le squadre di Morsi e Rimorsi di Caserta e Aversa.
Area chef presidiata da Gennaro Galeotafiore di Sapori di Napoli, brand di fritti artigianali ma anche di due pizzerie-trattorie a Nola e Marcianise nonché gestore di Tenuta Koral insieme allo chef Diego Guglielminetti presente anch’egli alla kermesse.
Soddisfatto della crescita del Trofeo,giunto alla seconda edizione,Fortuna dà appuntamento a tutti il 15 e 16 aprile a Tropea per la sesta edizione del Campionato Nazionale Di Pizza ai Sapori di Calabria.
La Pizza è Musica” è una gara che ha visto i pizzaioli provenienti da tutta Italia dopo essere stati abbinati ad una canzone del festival hanno inventato una pizza ispirata al titolo e/o alle parole della canzone.
Organizzato dall’Associazione A.P.I. di Angelo Iezzi attraverso i suoi referenti liguri Francesco Celentano e Claudio Carotta la gara giunta alla terza edizione si avvale di giudici quali Antonio Starita, decano dei pizzaioli napoletano e storico frequentatore insieme alla moglie delle serate all’Ariston,Paolo Moccia Campione Mondiale a Parma è il duo inseparabile Giuseppe Iuliano di Diametro33 a Sant’Eframo ,Napoli, e Nicola Annunziata di LunaRossa a Casalnuovo
Quest’anno ha trovato spazio sul lungomare di Corso Imperatrice:il Salotto delle Celebrità.
Sotto la regia dello Chef Antimo Migliaccio patron di Palazzo Ducale a Sant’Arpino che ha riunito i colleghi in primis Nunzio Illuminato proprietario de La Baita del Re RESORT ad Ottaviano fresco di medaglia d’argento al Campionato a mondiale di Cucina a Stoccarda,lo chef di 100 gradi ad Aversa Luigi Capece Esposito,di Alfredo Condursi chef-blogger di Faccia di Cacio,del pasticciere di Carinaro creatore del Panbusció nel suo locale Vanily,Luigi Conte.
L’area pizzeria affidata a Fabio Ferrara, Al paradise a Scoglitti in provincia di Ragusa e Vincenzo La Porta de Le Fontanelle a Raffadali in collaborazione con Simone Scancarello e con il mondragonese,oramai a Minneapolis da 15 anni con una fortunata attività di catering,Pasquale Di Maio entrambi animatori dell’Associazione Pizzaioli in giro per il Mondo.Ed il supporto di Tommaso Dattoli de L’Angolo a Scandiano.
Tra i Protagonisti i pizzaioli campani presenti nella 50 TopPizza Gaetano Paolella dell’omonima pizzeria di Acerra e Pietro Fontana con locali a Somma Vesuviana e Pomigliano.
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