È praticamente impossibile quantizzare il nostro patrimonio di biodiversità: a volte bastano distanze davvero minime tra un luogo e l’altro per imbattersi in prodotti totalmente diversi. Lo zenzifero, ad esempio, una pianta aromatica che nell’aspetto somiglia alla comune menta ma in realtà è tutt’altra cosa, cresce esclusivamente a Quaglietta, frazione di Calabritto in provincia di Avellino ed è totalmente sconosciuta nei paesi limitrofi. Le ragioni sono da ricercarsi nella struttura morfologica del suolo e nell’acqua: la pianta predilige, infatti, zone umide ed ombrose, lungo i corsi d’acqua e le sorgenti di cui l’area è particolarmente ricca, tanto che in passato era denominata “aquae electea”.
Lo zenzifero, il cui gusto è un mix di basilico, menta e limone, da sempre è stato usato come erba aromatica nei piatti tipici del territorio: nelle frittate, soprattutto quelle di zucchine, per aromatizzare le patate, nel sugo di pomodoro e nei ravioli che sono stati riconosciuti prodotto PAT.
La Pro Loco Aquae Electae si è fatta custode del prezioso zenzifero sia attivandosi per ottenere le certificazioni sia organizzando una sagra certificata dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italiane) per diffonderne la conoscenza.
“Come Pro Loco – spiega Carmela Boniello, già segretaria e ora componente del consiglio direttivo della Pro Loco – insieme al Presidente Rocco Avena e a tutti gli associati abbiamo messo al centro della nostra azione di promozione territoriale proprio lo zenzifero, esaltandolo quale ingrediente d’eccellenza, sintesi della nostra tradizione”.
Anche quest’anno il 18 e 19 agosto a Quaglietta sarà celebrato lo zenzifero ed in particolar modo il raviolo che parla un linguaggio antico, di radici, e per questo ancora più prezioso.
Ravioli allo zenzifero
Di Pro Loco Aquae Electae - Quaglietta
Ricetta raccolta da Carmen Autuori
Tempo di preparazione: 40 minuti
Tempo di cottura: 9 minuti
Ingredienti per 4 persone
- Per la Pasta
- 400 g di farina
- 3 uova intere (se la pasta risulta dura aggiungere un po’ d’acqua)
- Sale
- Per il Ripieno
- 500 g di ricotta di pecora
- 50 g di parmigiano grattugiato
- Pepe
- Sale
- 1 uovo intero ed 1 tuorlo
- 1 bel ciuffo di zenzifero
Preparazione
Procedimento
Iniziate a preparare la classica pasta fresca all’uovo sulla spianatoia. Lavorate un po’ l’impasto per renderlo morbido e uniforme, poi avvolgetelo nella pellicola per alimenti e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per una mezz’oretta.
Nel frattempo, in una ciotola, aggiungete la ricotta, le uova, il parmigiano, un pizzico di sale, il pepe e lo zenzifero tagliuzzato finemente. Amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Riprendete la pasta all’uovo, dividetela in due o tre parti e stendete ognuna in una sfoglia sottile (circa 1 millimetro) con un mattarello o una macchina per stendere la pasta.
Realizzate delle strisce rettangolari, quindi disponete dei mucchietti di ripieno su di esse, distanziandoli di circa 3 centimetri. Ricoprite i mucchietti ripiegando la sfoglia su sé stessa. Cercate di chiudere bene i bordi intorno al ripieno, quindi ritagliate i ravioli con la classica rondella dentellata, realizzando dei quadrati.
Man mano che sono pronti lasciateli asciugare su un piano infarinato.
I ravioli sono pronti per essere cotti e conditi con un sughetto di pomodoro e basilico oppure con un ragù di carne, se preferite un piatto più sostanzioso.
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