di Marco Milano
Al via dal 7 novembre a Dubai la quattordicesima edizione dell’Italian Cuisine World Summit. Un vero e proprio “festival” della cucina italiana, dei suoi ristoranti, del suo vino e in generale del made in Italy nel mondo. L’evento che taglia anche il traguardo del decennale nell’emirato arabo vedrà dodici dei migliori ristoranti italiani e i loro chef ospiteranno dodicimaster guest chef stellati Michelin provenienti dall’Italia. La “bandiera” della ristorazione di Capri sarà rappresentata da Luigi Lionetti, primo chef stellato caprese nella storia dell’isola, alla guida de “Le Monzù”, il ristorante dell’hotel Punta Tragara, cinque stelle lusso, oggi affiliato a Small Luxury Hotels of the World.
L’edizione 2023 della kermesse che prenderà il via il 7 novembre e si concluderà sabato 11 avrà come “perno centrale” la cucina regionale italiana ed il benessere a tavola che sarà anche la tematica della settimana della cucina italiana nel mondo di cui il Summit fa parte. A Palazzo Versace, i master guest chef italiani stellati Michelin saranno impegnati nella preparazione della cena di gala, in collaborazione con gli chef ospitanti. E a Dubai, inoltre, farà il suo esordio l’acqua di mare in cucina. Gli chef, infatti, cucineranno con acqua di mare depurata italiana fornita da “Masserie di Mare”.
E lo chef caprese Luigi Lionetti, oltre alla preparazione di un proprio piatto alla cena di gala a Palazzo Versace, appuntamento esclusivo con tutti gli chef, sarà anche il protagonista di un evento-cena selezionato per l’8 novembre insieme aicolleghi stellati Michelin di Palazzo Seneca a Norcia e del Lorelei a Sorrento. Rosario Scarpato è il fondatore e direttore dell’evento che vedrà la partecipazione dello chef tristellato Heinz Beck, de “La Pergola” del Rome Cavaliere, e dei suoi colleghi stellati, oltre a Luigi Lionetti (Le Monzù, a Capri), anche Marco Bottega (Aminta, a Genazzano), Domenico Iavarone (Josè, a Torre Del Greco), Felice Lo Basso (Felix, a Milano), Fumiko Sakai (Palazzo Seneca a Norcia), Maria Grazia Soncini (La Capanna di Eraclio, a Codigoro), Giuseppe Stanzione (Glicine, ad Amalfi), Francesco Stara (Fradis Minoris, a Pula), Ciro Sicignano (Lorelei, a Sorrento), Alessandro Tormolino (Sensi, ad Amalfi) ed Andrea Tumbarello (Don Giovanni, a Madrid).
Dai un'occhiata anche a:
- Sal De Riso presenta il dolce Principessa Pignatelli all’Ostaria Pignatelli di Napoli
- Bianchi spagnoli e portoghesi: quattro etichette dal catalogo di Proposta vini
- Fubine, Casa Pisopo: presentato il “Vino del Villaggio” del prof Lanati
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 006 gli gnocchi al ragù che contribuiscono a ridurre il rischio di incidenti spaziali
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 017 quelli dati a Siena alla Locanda dell’Oste
- Vignaiole per un giorno a Castelvenere, città del vino, tra Camaiola e Falanghina di Scompiglio Wine
- Panettone 2024 tutto caprese al limone e profumo di limone
- Gelato alla parmigiana di melanzane, nel 2024 l’idea del gelato “salato”