di Marco Milano
L’azienda che ha sede a None, alle porte di Torino, e che fa parte del Polo del Gusto, presieduto da Riccardo Illy, ha portato a casa due “Tavolette d’Oro”, in altrettante categorie, “Miglior Cioccolato Fondente” conquistata per la tavoletta “Blend Criollo 80%” e “Miglior Cioccolato Fondente d’Origine” per la sua “Criollo Guasare 70%”. “Domori”, dunque, si è aggiudicata il “campionato” del fondente e scendendo in campo come primo produttore di cioccolato “ad usare esclusivamente metodi di coltivazione tradizionali con piante di cacao aromatico”. Cacao fine e “Criollo”, la varietà di cacao più rara al mondo, di cui Domori è produttore in Venezuela ed Ecuador. In finale “i cioccolati che hanno superato gli 85 centesimi e che – hanno spiegato dalla Compagnia del Cioccolato associazione che ha raggiunto già venticinque anni di attività sempre attenta alle problematiche legate al cioccolato di qualità – nella loro complessità, rappresentano l’eccellenza del cioccolato italiano.
I giudizi sono assegnati dalle commissioni composte dagli esperti degustatori di Compagnia. Sono stati assaggiati più di 1200 tra cioccolati in tavoletta e altri prodotti al cioccolato, (dragées, cremini, gianduiotti, creme spalmabili, canditi e frutte ricoperte, praline ecc)”.
Tra i vincitori della kermesse dedicata al cioccolato targato 2023 anche “Amedei” con il “Toscano Black 70%”. Inoltre “Sabadì” con il suo “100 e lode” ha vinto la categoria “masse di cacao” mentre alla sezione latti” figura “Maglio” per i latti ad alta percentuale con il “Cuyagua 55%” mentre “Majani” ha vinto i latti con il “Sur del Lago 33%”. I riconoscimenti riservati al gianduia sono andati al gianduiotto classico di “Gobino”, i cremini al lingottino alle noci di Romagna di Gardini e al cremino a tre strati latte e gianduia di Varvaro. The best of praline aandate a “Slitti” con il suo Caffè Turco. Le frutte candite al “Mandarino nano di Maglio” e ai “Fichi calabacita con sambuca di Slitti”.
Gli aromatizzati, invece, hanno visto il gradino più alto del podio all’Affinato al pepe di Sichuan di Sabadì e al latte sale e liquirizia di Gardini. Le spalmabili alla Nocciola e cacao ad “Amaro/Marco Colzani Slitti” e alla crema al cacao e latte con nocciole 45% di “Venchi” mentre Sabadì ha trionfato per la categoria “Grezzi” con “Lo Scuro con zucchero mascobado”.
I ripieni al “Gin Primo di Gardini”. Premio Internazionale a “Somos Cacao dalla Colombia”, in collaborazione con Leonardi Dolciumi, con la sua tavoletta “Sur del lago e El Porvenir 73%”. Aroko Chocolate ha vinto il premio come cioccolatiere emergente. “Il Premio Tavoletta d’Oro – ha dichiarato Gilberto Mora presidente di Compagnia del Cioccolato – da più di vent’anni vuole ricercare, degustare e segnalare ai consumatori di cioccolato i prodotti che maggiormente riflettono una qualità intrinseca, una filiera controllata delle migliori materie prime e la grande arte cioccolatiera dei produttori italiani. Il Premio, totalmente gratuito, che impegna nelle degustazioni una buona parte dei soci e dei degustatori di Compagnia del Cioccolato continua a presentarsi come un concorso autorevole e serio. Siamo poi particolarmente contenti di essere riusciti a premiare un giovane cioccolatiere emergente”.
Dai un'occhiata anche a:
- Pizza Community #SalvoDry: grande successo per il twist pizza-cocktail
- Roma – Vico Pizza & Wine: la pizza di Enzo Coccia, le carni di Fattoria Carpineto e i vini della Famiglia Cotarella per il primo incontro di “Ti presento i miei”
- Gusto. L’istituto “Faicchio-Castelvenere” vince la prima edizione del concorso sulla delizia al limone
- Accade in Umbria | Evento di successo l’8 Novembre presso Nascostoposto a Terni. 2 Chef, 4 impasti, 7 assaggi e 3 bollicine Ferrari in abbinamento
- Gabriele Bonci e Angelo Rumolo celebrano il Cilento con due serate indimenticabili alle Grotticelle
- A Mortegliano (Ud) un grande giro d’Italia gastronomico in omaggio alla tappa Friulana del Giro d’Italia
- Pizza a Vico 2024: il ristorante “da Giovanni” si aggiudica il Premio Dell’Amura
- Ad Ottati Ficus in Tabula è stata la vetrina degli straordinari prodotti degli Alburni